Transessuale spacca tutto e minaccia gli agenti: sono sieropositiva

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È stata tratta in arresto dagli uomini della Sezione Volante una transessuale di origini colombiane responsabile di gravi reati tra cui resistenza a pubblico ufficiale, tentate lesioni personali gravi e danneggiamento aggravato.

La stessa, durante l’intervento dei poliziotti, che cercavano di calmarla, ha cercato di toccarli con del sangue che fuoriusciva dalle ferite che si era procurata in precedenza e con degli sputi, sostenendo di essere sieropositiva.

L’episodio è avvenuto in piena notte in pieno centro storico. In un bar qualcuno aveva devastato tutto. Due Volanti hanno raggiunto immediatamente il posto individuando un soggetto, in uno stato di forte agitazione, che presentava il viso e gli abiti sporchi di sangue, per alcune ferite alla mano.

Considerato lo stato del soggetto gli agenti hanno richiesto l’intervento del 118 che è giunto di lì a poco. Nel frattempo i poliziotti hanno accertato che la transessuale aveva appena devastato le suppellettili di un locale facendo cadere a terra tavoli, bicchieri e bottiglie con le quali si era ferito.

Durante le fasi di identificazione, anche a causa del suo stato di profonda alterazione alcolica, andava in escandescenza tentando, più volte di allontanarsi dal luogo. Bloccata immediatamente dagli agenti opponeva forte resistenza minacciando gli operatori di attingerli con il proprio sangue che faceva fuoriuscire volontariamente dalle ferite, sporcandosi e cercando il contatto fisico con i verbalizzanti, affermando di essere sieropositiva.

Durante le fasi dell’azione inoltre sputava saliva mista a sangue nei confronti degli agenti, attingendo in viso un operatore.

Al fine di contenere la violenza in atto, la transessuale è stata pertanto bloccata con le manette in dotazione e condotta all’ospedale per le cure del caso.

Anche in ospedale ha ripetuto le stesse minacce. Poi in questura ha replicato.

Fino a quando in carcere è stato effettuato il prelievo coatto del sangue, disposto dalla Procura. All’esito delle analisi è risultata negativa al virus dell’HIV.