Ex Scalo merci, ora c’è l’atto ufficiale. Lo acquisterà il Comune

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Il Comune acquisirà lo scalo merci di Ragusa. Ne aveva parlato il sindaco, Peppe Cassì, in occasione dell’incontro con la città tenutosi a dicembre, a sei mesi dall’inizio del suo mandato, ora arriva un atto ufficiale in tal senso. La giunta municipale ha approvato una delibera con un atto d’indirizzo ai dirigenti dei settori competenti per l’acquisto dell’area adiacente la stazione, in pieno centro cittadino. Nell’atto si spiega che la Ferrovia dello Stato hanno messo in vendita le aree dove una volta c’era lo scalo merci. In vendita anche i fabbricati lì esistenti. Nel dettaglio si vende un fabbricato di tre piani a 458.000 euro, un altro edificio a piano terra a 42.513,08 euro, un magazzino di 265 metri quadrati più un’area da 715 metri quadrati a 233.000 euro, un’area libera di 13.502 metri quadrati a 319.000 euro. La giunta ha dato mandato di concludere l’acquisto, nel più breve tempo possibile, «entro il 2019», del lotto di oltre 13.000 metri quadrati.

A quel compendio andrebbe aggiunta una striscia di circa 9 metri. «che possa consentire di accedere alle aree dell’ex scalo merce direttamente dalla via Archimede, zona Sacra Famiglia, consentendo così un più comodo transito a bus e auto». Per quanto riguarda l’acquisizione del magazzino e dell’area adiacente, il Comune intende chiedere un comodato d’uso gratuito per un anno. Entro il 2020, in ogni caso, il Comune lo acquisterà per la cifra richiesta dalle Ferrovie Italiane, cioè 233.000 euro. L’attenzione, quindi, è concentrato su questi due «lotti» in vendita. Potrebbero essere utilizzati per stazione autobus extraurbani, parcheggio di interscambio anche in connessione con la fermata stazione centrale della metroferrovia, ma anche come verde attrezzato. Si parlava già da qualche anno della possibilità di acquisire quell’area, sottraendola, peraltro a possibile speculazioni edilizie.

L’utilizzo pubblico consentirà di avere a disposizione un’ampia area, per i bus ma anche come spazio verde, proprio in centro città, a due passi da piazza Libertà e attaccata alla stazione ferroviaria che, con la metropolitana di superficie, sarà un nodo centrale del sistema dei trasporti urbani.

[Fonte Giornale di Sicilia]