Ecco cosa c’era nell’acqua: vi mostriamo le prime analisi del 7 marzo

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L’Amministrazione comunale spiega il motivo per il quale è stata emessa il 5 marzo scorso l’ordinanza con la quale è stato vietato l’utilizzo in alcune zone della città dell’acqua per usi potabili ed alimentari.

“Le analisi del primissimo campione , prelevato giorno 4 marzo, i cui risultati, ancorché parziali, sono pervenuti il 5 marzo – chiarisce l’Amministrazione comunale – ci hanno infatti spinto a emettere l’ordinanza che rimane tuttora in vigore. Già da giorno 6 marzo  i dati di tutti i campioni prelevati in rete hanno segnato un generale miglioramento e le analisi di giorno 7 marzo, rese pubblicate poche ore fa, attestano come la qualità dell’acqua sia adesso compatibile con la potabilità, permettendoci di avviare la procedura per il pieno ripristino del servizio. Appena concluso l’iter, l’ordinanza sarà revocata e l’acqua nuovamente bevibile. Come già comunicato dall’Asp, ciò avverrà presumibilmente giovedì 14 marzo”.

 In foto il primo risultato delle analisi trasmesse dal laboratorio il 7 marzo scorso.