Alla libreria Flaccavento un maggio pieno di interessanti incontri

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Due appuntamenti sono in programma alla libreria “Flaccavento” di Ragusa.

Il primo giovedì 16 maggio alle ore 18.00 per la presentazione dell’ultimo libro della scrittrice Marinella Fiume ““Le ammagatrici”” A&B editore. Dialoga con l’autrice, Giovannella Galliano.

Durante la presentazione alcuni brani letti da Luana Pluchino.

Il secondo venerdì 17 maggio sempre alle ore 18.00.

L’evento è realizzato in collaborazione con: La Casa delle Donne –  sezione di Ragusa, Cif Ragusa, Ammi Ragusa, Soroptimist Ragusa, Consulta femminile Ragusa.

Undici racconti, dall’Autrice di “Sicilia esoterica” e La bolgia delle eretiche”.

Incontri surreali e folgoranti con sirene e dee greche, sibille e grandi madri, medichesse ebree, trovatrici di tesori e streghe erboriste, schiave di corsari e castellane, assaggiatrici di raffinate pietanze, dive hollywoodiane e viaggiatrici straniere, accomunate da un rapporto esclusivo e magico con la Luna e tutte, reali e fantastiche o letterarie, trasfigurate da una penna ammaliatrice in ritratti indimenticabili.

Il libro conduce in un tour visionario, guidato da arcane incantatrici di Sicilia: dal Museo di Morgantina ad Aidone, alla casa di Lucio Dalla, alle falde dell’Etna, a Catania, Scicli, Noto, Acireale, Taormina.

Ogni singola storia è ispirata a delle amiche della scrittrice che per carattere, professione o similitudine di un vissuto diventano eroine e voce fuori dal coro capace di unire letteratura e vita.  per ammagare anche tra le pagine di un libro.

Note sull’Autrice:

Nasce a Noto l’8 febbraio del 1950. Si laurea in lettere classiche all’Università di Catania e consegue un dottorato di ricerca in Scienze letterarie e linguistiche. Insegna per 34 anni negli Istituti di Istruzione Secondaria. Racconta la sua prima esperienza di docente in Feudo del mare: la stagione delle donne quando negli anni Settanta riceve l’incarico in un istituto professionale femminile per sarte e stiliste di moda, a Gagliano Castelferrato in provincia di Enna, il paese dove si trovò il metano e dove Enrico Mattei aveva pronunciato il suo ultimo discorso prima dell’incidente aereo in cui perse la vita. In quel piccolo paese era nata la fabbrica Lebole Sud dove avevano trovato lavoro circa 450 donne.
Erano i tempi di quella Sicilia in cui i maschi adulti giocavano a carte con la coppola nera in testa nei tavolini dei bar della piazza principale del paese.