Metropolitana di superficie. Campo e Cassì assicurano: “Tutto procede bene”

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Continua l’iter che porterà alla realizzazione della metropolitana di superficie a Ragusa. Ieri, a Roma, si è tenuto un importante incontro alla presenza della deputata regionale del Movimento 5 Stelle, Stefania Campo, al quale ha preso parte anche l’assessore ai Lavori Pubblici della città di Ragusa, Giovanni Giuffrida e l’ingegnere comunale Giuseppe Corallo.

Un incontro propedeutico a una chiarificazione definitiva, e complessiva, delle procedure per concretizzare l’avvio del progetto. “L’intento comune – dice Stefania Campo – è quello che alcune rimodulazioni migliorative del progetto della metropolitana di superficie vengano acquisite dalla commissione tecnica istituita presso la Presidenza del Consiglio, e che l’opera possa iniziare il suo iter definitivo nel più breve tempo possibile. A tale scopo abbiamo incontrato i funzionari che si occupano dell’istruttoria e abbiamo illustrato le novità che ampliano e accrescono il progetto stesso, grazie anche al contributo aggiuntivo di fondi regionali. Tutto ciò per dare alla città di Ragusa una innovativa infrastruttura che colleghi la periferia e il nuovo ospedale fino al castello di Donnafugata, il centro, con il nuovo scalo merci e Ibla, e affinché la nostra città possa avere una reale prospettiva per cambiare volto. Un sistema, quindi, di interconnessione e di intermodalità, garantito dalla vicinanza con la stazione dei pullman e dei parcheggi interrati esistenti in centro. Sono contenta di avere accompagnato presso gli uffici governativi l’assessore Giuffrida e l’ingegnere Corallo perché è mia convinzione che il lavoro per la città non debba conoscere colore politico quando è in gioco un bene comune molto grande qual è il nuovo sistema di trasporto cittadino”.

“Andiamo avanti in maniera convinta su un progetto strategico per Ragusa che non è più solo un’ipotesi – dice il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì – L’incontro di ieri conferma infatti che di metropolitana di superficie si parla in maniera tecnica, approfondita e concreta a tutti i livelli. È chiaro a tutti, a prescindere da quale sia il colore politico, che un’infrastruttura del genere cambierebbe la mobilità della città e rappresenterebbe di per sé un elemento di attrazione e di valorizzazione del territorio”.