Chiese aperte per i turisti. Protocollo d’intesa tra Comune e Diocesi

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Un protocollo tra Comune e Diocesi per l’apertura di alcune tra le più belle chiese di Ragusa superiore e Ibla. Si rinnova l’intesa tra l’ente locale e quello religioso per migliorare la fruizione turistica. Nell’accordo rientrano le seguenti chiese: Cattedrale di San Giovanni Battista, Collegio di Maria (Badia), Ecce Homo, Santa Maria delle Scale, Anime Sante del Purgatorio, Maria Santissima dell’Itria, San Filippo Neri, San Giuseppe (Benedettine), San Giacomo, Sant’Agata ai Cappuccini, Duomo di San Giorgio. Il protocollo d’intesa viene siglato questa mattina a Palazzo di Città, dal sindaco, Peppe Cassì, e dal vescovo, monsignor Carmelo Cuttitta. Ma in realtà il servizio di aperture delle chiese, anche al di fuori dagli orari culto, è già iniziato soprattutto per alcuni edifici religiosi come il duomo di San Giorgio. Questi gli orari per i mesi di giugno, luglio, agosto e settembre. Chiesa Anime Sante del Purgatorio (10-19), chiesa San Filippo Neri (15-19), chiesa San Giuseppe – Benedettine (9-12,30 e 15-19), chiesa San Giacomo (10-13 e 15-20), chiesa di Sant’Aagata ai Cappuccini (10-13 e 15-20). Il Duomo di San Giorgio resta aperto tutti i giorni, fino al 31 dicembre (escluso novembre), dalle 10 alle 13 e dalle 15,30 alle 18,30. La Cattedrale San Giovanni Battista resta aperta tutti i giorni dalle 10 alle 20. Il Collegio di Maria (Badia), Santa Maria delle Scale, Ecce Homo e Maria Santissima dell’Itrai saranno aperte tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Da ottobre a dicembre, infine, le chiese resteranno aperte, fuori dagli orari del culto, nei fine settimana e nei festivi. Il Comune ha stanziato 55.000 euro che saranno dati alla diocesi per gestire il servizio. La diocesi dovrà mettere a disposizione personale qualificato, con sufficiente conoscenza dei beni e degli immobili custoditi e, preferibilmente, con la conoscenza della lingua inglese. Inoltre, la diocesi si impegna a mettere, disposizione dei visitatori, informazioni e guide in cartaceo, con descrizione delle chiese in più lingue e con l’itinerario da Ragusa Superiore a Ragusa Ibla.

[Fonte Giornale di Sicilia]