La delibera sulle strutture ricettive. Cosa c’è sotto? Opposizione all’attacco

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L’opposizione sempre più critica sulla delibera relativa alla variante per nuove strutture alberghiere.

Ecco il duro atto d’accusa del gruppo ‘Insieme’:

“L’amministrazione Cassi’ ancora una volta si caratterizza per improvvisazione.
In merito alla variante al piano regolatore generale legata alla manifestazione di interesse per la realizzazione di strutture alberghiere, evidentemente non sa o fa finta di non sapere.
È del tutto evidente che il territorio comunale offre una ricettività alberghiera organizzata carente e previsioni urbanistiche inadatte alla necessità.
Ma se da una parte, il 22 settembre 2010, ovvero circa nove anni, fa aveva avuto un senso approvare l’avviso pubblico al fine di raccogliere delle manifestazioni di interesse che portassero alla realizzazione di strutture alberghiere previa variante al PRG, oggi in piena fase di revisione dello strumento urbanistico continuare su questa strada appare specioso e privo di ogni logica.
Il problema di mancanza di aree per la nuova ricettività esiste ma va affrontato in maniera organica ed armonica con lo sviluppo di un intero territorio.
Senza se e senza ma ci opporremo all’approvazione dell’atto amministrativo perché lo riteniamo tardivo e non coerente, oggi, con la visione che bisogna avere della nostra comunità.
Quali interessi l’amministrazione Cassi’ sta tutelando?
Lo sa o fa finta di non saperlo che le manifestazioni di interesse alla base della variante al PRG dovevano necessariamente essere presentate o da ditte specializzate nel settore alberghiero proprietari delle aree oppure in alternativa dai proprietari stessi in associazione, anche temporanea, con ditte specializzate nel settore alberghiero?
Oggi la giunta prima di procedere all’approvazione dell’atto da sottoporre al consiglio ha fatto la verifica sui requisiti, se esistono ancora in essere gli accordi alla base della presentazione delle richieste?
Evidentemente no!
Il sindaco Cassi la smetta di cincischiare e far finta finta di giocare al “bravo amministratore”
Governare una città è cosa complessa.
Richiede capacità, conoscenza e visione di prospettiva.
Ci spiace constatare che questa amministrazione sia priva di queste caratteristiche.
Dilettanti allo sbaraglio”.