La vocazione e la missione. Il racconto di suor Monica Muccio a Tv2000

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Otto anni di fidanzamento, la scelta della data delle nozze, poi la decisione di farsi suora. Suor Monica Muccio, originaria di Ragusa, ma attualmente a Roma, è oggi consigliera provinciale delle carmelitane missionarie di Santa Teresa di Gesù Bambino, ordine fondato dall’ispicese madre Crocifissa Curcio. La storia della sua vocazione e della sua missione è stata raccontata da Paola Saluzzi nella trasmissione ‘L’ora solare’ su Tv2000. Santa Teresina e la nonna Maria sono le due figure che hanno animato la sua vocazione, ha raccontato suor Monica. La fede e le opere di carità della nonna che – per tanti anni – ha aiutato, a Ragusa, tantissime persone in difficoltà. Una carità silenziosa e, in qualche modo, ‘creativa’. “La nonna, per evitare che magari chi riceveva della spesa potesse essere umiliata, trovava degli stratagemmi. Diceva a mia mamma o ad altri familiari di portare quel sacchetto in quella casa, dicendo che poi sarebbe passato a prenderlo. E invece, ovviamente, restava in casa di quella persona che ne aveva bisogno”. Il racconto prosegue poi con il momento della scelta di seguire la vita consacrata, essendo rimasta fortemente colpita dalla gioia di una suora, che un tempo era stata collega della mamma infermiera. “Mi dicevo io non riesco ad arrivare quella gioia lì”, ha raccontato Monica, che quindi non poteva fare altro che cercare di raggiungerla. E così è stato: ha scritto una lettera ai genitori annunciando di voler seguire la vita religiosa. “Ho scritto una lettera, non mi sentivo di dirlo di persona, e sono andata quel giorno a lavorare – ha raccontato -. Quando sono tornata a casa, mamma mi ha detto: l’avevo già capito”. E così gli anni della formazione, i voti perpetui, la missione. Sì, perché c’è stato un altro snodo fondamentale nella vita di suor Monica, una ‘chiamata’. “La mia superiora generale, nel 2014, mi chiamò e mi disse che avevano pensato di mandare me, insieme a un’associazione che ci collabora, il Vev (Venite e vedrete), per andare in Tanzania. Sul momento ho avuto tanta paura… carmelitana missionaria a volte lo si è nel nome, non mi era capitato che il Signore mi chiedesse così tanto…”. Il sì e la partenza, per qualche settimana, poi il ritorno a Roma, alle attività quotidiane. Ma è cambiato tanto nella vita di suor Monica. “Menomale che sono andata: l’Africa mi ha salvato la vita e adesso non potrei farne a meno. Si parte con l’idea di salvare qualcuno, invece sono stata salvata io… l’Africa mi ha insegnato che la vita è fatta di altro, quella felicità di cui parlavo prima. Stavo con le persone: non mi davano nulla ma in realtà mi davano tanto. Il mal d’Africa esiste. Sono ritornata nel 2017 e nel 2018, ma questa volta, insieme alle mie sorelle, abbiamo organizzato un viaggio missionario con dei giovani. Quella gioia che ho sentito dovevo condividerla…”. E si riparte anche il prossimo anno, tra giugno e luglio. C’è anche la missione in Romania, dove dal 2013 le suore carmelitane missionarie hanno aperto la casa in un villaggio molto povero. “E anche questa è una grande sfida…”. Sono stati già vissuti dei campi lavoro, con giovani e meno giovani provenienti da diverse parti d’Italia. Per conoscere meglio le iniziative missionarie basta cercare su facebook ‘Missione Giovani Tucum’.