Gaetano è tornato a Ragusa. I familiari: “Grazie dell’affetto, ma state a casa”

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Due settimane fa la terribile notizia, un giovane di 25 anni, ragusano, ma che viveva da qualche tempo a Londra, si era tolto la vita lanciandosi sui binari della metropolitana. Poi l’appello per raccogliere fondi per riportare la salma a Ragusa. Un appello accolto da tantissime persone, tant’è che sono stati raccolti i soldi necessari in poche ore. Un racconto che il fratello del 25enne ha voluto rendere pubblico su facebook.

E ora che la salma è rientrata a Ragusa in tempi di restrizioni a causa del Coronavirus fa anche un appello:

“Sono passati 15 giorni dal quel tragico 25 febbraio 2020… lunghissimi infiniti per Noi.

Questa notte la salma di mio fratello é stata rimpatriata, il nostro desiderio più grande siamo riusciti ad ottenerlo sopratutto grazie a Voi.

Stiamo vivendo questo dramma lontani ma allo stesso tempo vicini col cuore …

i miei genitori in Italia, io e mia sorella in Inghilterra, dove i nostri voli per l’Italia giustamente sono stati cancellati… così Dio ha voluto.

É un clima surreale quello che stiamo vivendo sembra non finire mai….

Nessuna celebrazione funebre può essere fatta, niente Messa, niente visite… per altri dovrebbe essere no aperitivi, no feste, no cerimonie… ci sentiamo soli in casa ma molti di voi seppur lontani ci trasmettete il vostro affetto e la vostra solidarietà e di questo ve siamo veramente grati.

In questo momento cosi doloroso per noi, sembra paradossale ma vi preghiamo: #restiamoacasa.

Questo é un periodo storico per il nostro paese, dobbiamo cercare di farci forza e rispettare le direttive del governo italiano per combattere questa #pandemia del #coronavirus #covid19

Noi seppur siamo distrutti dal dolore non possiamo fare che accettare e pregare per Gaetano e per far ciò che questa epidemia finisca presto”.