Il ‘giallo’ delle riaperture dei negozi autorizzati a Ragusa

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A Ragusa le librerie, al momento, non aprono. Il Comune vuole chiarimenti da Palazzo d’Orleans prima di consentire agli esercizi di alzare le saracinesche. Stamattina qualche attività aveva aperto, ma gli agenti della polizia municipale li avrebbero pregati di chiudere. “Di fronte a una situazione di incertezza, per evitare disparità di trattamento – ragiona il sindaco Peppe Cassì – aspettiamo delucidazioni dalla Regione”. Secondo il primo cittadino l’ultima ordinanza non è chiara, “per questo, anche come Anci, abbiamo chiesto delucidazione che dovrebbero arrivare presto”. Un po’ di delusione tra i librai che avevano aperto. “Anche noi abbiamo chiesto maggiori informazioni. Speriamo di poter riaprire il prima possibile”, dicono dalla libreria Flaccavento.

Ed è di oggi una riflessione del deputato ragusano Stefania Campo: “In molti comuni della Sicilia, compreso il mio, oggi si sta sollevando molta confusione su chi può riaprire la propria attività e chi no. In particolare oggi alcuni negozi di abbigliamento per bambini e librerie avevano alzato le loro saracinesche ma i vigili le hanno prontamente fatte richiudere. Solo ammonimenti senza verbale, prego il sindaco Cassi di chiarire quanto prima la situazione. A mio avviso – prosegue la Campo – l’ordinanza è abbastanza chiara, possono riaprire tutti i negozi di commercio al dettaglio di vestiti per bambini e neonati, anche in Sicilia”.