Virgo Fidelis, i Carabinieri festeggiano la loro Patrona

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Ieri alle ore 10:30, a Ragusa, presso la Parrocchia San Francesco D’Assisi, il Parroco Fra’ Nicola di Ragusa ha officiato  la solenne Celebrazione Eucaristica nella ricorrenza della “Virgo Fidelis”, Celeste Patrona dell’Arma e del 79° anniversario della “Battaglia di Culqualber” e della “Giornata dell’Orfano”.

Alla cerimonia, organizzata nel pieno rispetto delle misure di contenimento per la gestione della pandemia dal Comandante Provinciale Col. Gabriele Gainelli, hanno partecipato gli Ufficiali, una rappresentanza dei Marescialli,  Brigadieri, Appuntati e  Carabinieri, del Comando Provinciale unitamente al Presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Ragusa in rappresentanza di tutti i Carabinieri in congedo.

Durante la cerimonia è stata recitata la “Preghiera del Carabiniere”, mentre il Comandante Provinciale ha tenuto una breve allocuzione rievocativa del fatto d’armi  sottolineando anche il grande contributo di tutti i Carabinieri della Provincia nella gestione dell’emergenza sanitaria in atto.

La Vergine Maria fu proclamata Patrona dell’Arma, con il titolo di “Virgo Fidelis”, nel 1949, da Papa Pio XII, il quale, ispirandosi al motto dei Carabinieri “Nei secoli fedele”, ne fissava la celebrazione proprio il 21 novembre, in concomitanza della presentazione di Maria Vergine al Tempio e della ricorrenza della Battaglia di Culqualber, fatto d’armi in cui l’eroismo, fino alla morte, del 1° Battaglione Carabinieri Reali mobilitato in Africa Orientale, composto da due Compagnie Carabinieri, valse alla Bandiera dell’Arma la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare con la seguente motivazione:

Glorioso veterano di cruenti cimenti bellici, destinato a rinforzare un caposaldo di vitale importanza, vi diventa artefice di epica resistenza. Ha prestato saldamente a difesa l’impervio settore affidatogli, per tre mesi affrontava con indomito valore la violenta aggressività di preponderanti agguerrite forze, che conteneva e rintuzzava con audaci atti controffensivi, contribuendo decisamente alla vigorosa resistenza dell’intero caposaldo, ed infine, dopo aspre giornate di alterne vicende, a segnare, per l’ultima volta in terra d’Africa, la vittoria delle nostre armi”. “Delineatasi la crisi, deciso al sacrificio supremo, si saldava graniticamente agli spalti difensivi e li contendeva al soverchiante avversario in sanguinosa,  impari lotta corpo a corpo,  nella quale Comandante e Carabinieri, fusi in un sol eroico blocco, simbolico delle virtù’ italiche, immolavano la vita perpetuando le gloriose tradizioni dell’Arma”.

In occasione di questa ricorrenza in tutti i Comandi dell’Arma si celebra anche la “Giornata dell’orfano”. L’Arma affida la gestione del supporto alle necessità dei propri orfani all’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri (O.N.A.O.M.A.C.).

L’O.N.A.O.M.A.C. fondata il 15 maggio 1948 oggi assiste circa 1.000 orfani, a ciascuno dei quali eroga un sostegno semestrale, distinto per fasce di età, sino al compimento degli studi mentre per quanto concerne gli orfani disabili l’assistenza è a vita.

L’Opera si finanzia principalmente attraverso  un contributo volontario mensile elargito dai militari di ogni grado dell’Arma dei Carabinieri.

Analoga iniziativa è stata presa dai Comandanti delle Compagnie di Modica e Vittoria.