Ripartita l’attività del laboratorio oculistico dell’Unione italiana ciechi

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È ripartita a pieno ritmo, dopo la breve pausa in occasione delle festività natalizie, l’attività dell’ambulatorio oculistico della sezione territoriale dell’Unione italiana ciechi ed ipovedenti onlus di Ragusa. Sono decine ogni giorno le visite che si svolgono nel massimo della sicurezza nonostante l’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da Covid-19 grazie alla meticolosa organizzazione logistica curata dall’ente. Con il 2021, dopo la recente inaugurazione dei nuovi locali in via Perlasca, la struttura mira ad aumentare ancora il livello della qualità offerta incrementando il numero di visite giornaliere e il personale disponibile. “Nonostante il momento difficile – afferma Salvatore Albani, presidente della sezione Uici di Ragusa – intendiamo offrire un servizio sempre migliore accorciando i tempi di attesa per visite e prenotazioni. Questo ci permetterà di fare crescere ancora il nostro ambulatorio oculistico ma soprattutto di realizzare altri servizi per i ciechi e gli ipovedenti iblei. Puntiamo, infatti ad aumentare i corsi di autonomia personale e mobilità attraverso il bastone bianco. Ci piacerebbe, altresì, realizzare corsi di informatica e concernenti l’utilizzo delle nuove tecnologie per i nostri soci e naturalmente continuare tutte le attività di segretariato sociale e di socializzazione, quando sarà possibile, rivolte ai nostri giovani e ai nostri anziani. Ecco perché possiamo senz’altro dire che abbiamo nuove ambizioni ed è per questo motivo che abbiamo previsto un piccolo adeguamento del costo delle visite: stiamo parlando di un aumento di appena 5 euro che ci permetterà di migliorare i servizi offerti alla cittadinanza tramite l’ambulatorio ma anche le iniziative a sostegno dei ciechi e degli ipovedenti ragusani. Il nostro obiettivo è sempre quello di assicurare la migliore prevenzione sul fronte delle malattie oculari. Speriamo fortemente che il 2021 possa essere l’anno in cui realizzare i nostri progetti anche grazie al sostegno della comunità iblea che non ci ha mai fatto mancare il proprio appoggio”.