Covid, studio su operatori sanitari vaccinati per individuare gli anticorpi

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L’Asp di Ragusa, su proposta della Direzione Sanitaria Aziendale, del Servizio di Patologia Clinica e Microbiologia e del Servizio di Prevenzione e Protezione dei Lavoratori, nell’ambito del programma di sorveglianza attiva del personale sanitario aziendale, ha avviato uno studio prospettico longitudinale rivolto agli operatori sanitari. Lo scopo è quello di individuare nel campione di 2550 operatori sanitari vaccinati lo sviluppo di anticorpi di classe IgG e il loro livello quantitativo nel tempo.   

Obiettivi dello studio prevedono, oltre all’individuazione degli anticorpi a seguito della vaccinazione anti SARS-CoV-2, il monitoraggio dei livelli anticorpali anti-Spike SARS-CoV-2 indotti dalla vaccinazione e il controllo continuo della persistenza dei livelli anticorpali anti-Spike SARS-CoV-2 indotti dalla vaccinazione. Altresì, la correlazione tra livelli anticorpali e tipo di vaccino utilizzato, la correlazione tra livelli anticorpali ed eventuale insorgenza dell’infezione. Infine, l’individuazione di eventuali soggetti non responders alla vaccinazione. 

Nel programma di studio sono individuati i metodi e materiali che verranno utilizzati.  Per il dosaggio degli anticorpi IgG anti SARS-Cov-2 verrà utilizzato il test SARS-CoV-2 IgG.

Inoltre, al fine di evitare intralci alla normale attività di routine dei laboratori di Patologia Clinica e degli altri Servizi dell’Azienda, considerato l’alto numero di operatori sanitari coinvolti, si ricorda che sono 2550 circa, i prelievi seguiranno delle procedure ben articolate e organizzate. 

Il personale sanitario arruolato dell’ASP, sia ospedaliero che del territorio, è quello che si è sottoposto alla vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19 con uno dei vaccini a disposizione. A ciascuno dei partecipanti allo studio verranno eseguiti quattro prelievi di sangue finalizzati al dosaggio quantitativo degli Anticorpi di classe IgG secondo la seguente tempistica:

          

 

            Prelievo 

Giorni dopo l’esecuzione della seconda dosa di vaccino 
1 30
2 90
3 180
4 360

 Il dosaggio quantitativo degli Anticorpi di classe IgG sarà eseguito dai Laboratori Analisi del Presidio Ospedaliero “Giovanni Paolo II” di Ragusa, “Maggiore” di Modica e  “R. Guzzardi” di Vittoria.

Numero dosaggi previsti 10.200 

 La vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19 rappresenta uno dei più importanti presidi che possono contribuire alla protezione di individui e comunità, al fine di ridurre l’impatto della pandemia da COVID-19.   I vaccini anti-SARS-Cov2 stimolano una risposta immunitaria specifica e rapida, che favorisce la produzione di anticorpi neutralizzanti in modo che il soggetto vaccinato possa essere in grado di fronteggiare una eventuale futura infezione da SARS-COV-2.

In Italia sono stati autorizzati due vaccini, entrambi a base di mRNA, sviluppato da BioNTech e Pfizer, autorizzato da AIFA il 22 dicembre 2020 e il vaccino Moderna autorizzato il 7 gennaio 2021. I due vaccini vengono somministrati in due dosi a distanza di almeno 21 giorni l’una dall’altra per il vaccino BioNTech e Pfizer e a distanza di 28 giorni per il vaccino Moderna.

Da poco è stato autorizzato, in Italia, anche un terzo vaccino prodotto da AstraZeneca. Rispetto ai vaccini a base di mRNA, quello di AstraZeneca sfrutta un approccio diverso per indurre la risposta immunitaria dell’organismo verso la proteina spike.

In particolare, si tratta di un vaccino che utilizza una versione modificata dell’adenovirus dello scimpanzé, non più in grado di replicarsi, come vettore per fornire le istruzioni per sintetizzare la proteina spike di SARS-CoV-2. Una volta prodotta, la proteina può stimolare una risposta immunitaria specifica, sia anticorpale che cellulare.