Festa della Guardia di Finanza, presentato il bilancio delle attività

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La Guardia di Finanza di Ragusa celebra oggi il 247° anniversario di fondazione del Corpo. Quest’anno decorre il ventennale del Decreto Legislativo 68 del 2001, tappa fondamentale della lunga e prestigiosa storia delle Fiamme Gialle. Infatti, con quell’atto normativo è stata introdotta la definizione di “polizia economico-finanziaria”, passaggio chiave nel percorso istituzionale che ha permesso il posizionamento strategico della Guardia di Finanza fra le più moderne forze di polizia nazionali ed internazionali. Le limitazioni legate all’emergenza sanitaria da COVID-19, seppur in un clima più disteso e di speranza rispetto allo scorso anno, non hanno consentito lo svolgimento della tradizionale cerimonia militare. Per questo motivo la ricorrenza è stata ricordata, in forma più ridotta, con la solenne deposizione di una corona d’alloro davanti alla stele presente in Piazza Libertà, sede del Comando Provinciale, in memoria dei caduti delle Fiamme Gialle, alla presenza di S.E. il Prefetto di Ragusa Giuseppe Ranieri. A seguire ha avuto luogo una breve cerimonia, alla quale ha partecipato, nel rispetto delle regole di distanziamento, una piccola rappresentanza del personale in servizio, unitamente al Presidente dell’A.N.F.I. (Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia) – Sezione di Ragusa. Nell’occasione, dopo la lettura del messaggio del Capo dello Stato e dell’Ordine del Giorno Speciale del Comandante Generale, il Comandante Provinciale, Colonnello Giorgio Salerno, ha proceduto alla consegna di alcune ricompense di ordine morale attribuite ai militari che si sono particolarmente distinti in meritevoli attività di servizio. La Guardia di Finanza, forte di 247 anni di storia, salda nei valori della Patria e nei principi della Costituzione Repubblicana, continua a garantire il proprio impegno per la tutela della sicurezza economica e finanziaria del nostro Paese. Nel solco delle tradizioni centenarie a cui si richiama, il Corpo si struttura oggi come una moderna forza di polizia specialistica che indirizza l’attività operativa verso tre obiettivi strategici: la lotta all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali; il contrasto agli illeciti nel settore della tutela della spesa pubblica; il contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria. Ad essi si aggiunge poi un “obiettivo strutturale” nell’ambito del quale le Fiamme Gialle assicurano l’esecuzione di servizi finalizzati al “concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese”.

Il bilancio relativo all’attività svolta nel decorso 2020 è fortemente segnato dai servizi svolti per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, ambito nel quale il Corpo ha saputo riorganizzare la propria fisionomia per rispondere, con prontezza operativa e concretezza, alle mutevoli esigenze del Paese e della collettività. A questo si deve aggiungere il concorso delle Fiamme Gialle iblee nei servizi di ordine pubblico connessi all’applicazione delle misure anti-contagio e alla vigilanza e/o all’accompagnamento dei migranti, oggetto di numerosi sbarchi presso il Porto di Pozzallo e successivamente ospitati nelle due strutture della provincia (l’hotspot a quella sede e “l’ex-azienda Don Pietro” in C.da Cifali), che hanno impegnato fortemente tutti i Reparti della Provincia al fianco delle altre Forze di Polizia. In questo particolare momento, occorre mantenere alta l’attenzione contro i tentativi di infiltrazione criminale nel tessuto economico e vigilare sul corretto impiego delle provvidenze pubbliche destinate alla ripresa, tutelando le categorie sociali più fragili, in quanto più colpite dalla pandemia. A questo proposito, la Guardia di Finanza è pronta, come di consueto, a fornire il proprio contributo, forte delle peculiari funzioni di polizia economico – finanziaria e delle specifiche competenze specialistiche nell’ambito dei particolari settori sottoposti a monitoraggio, proseguendo con rinnovato impegno nel lavoro quotidiano a tutela della collettività.

In sintesi, settore per settore, si riportano i dati salienti delle attività svolte nel 2020:

LOTTA ALL’EVASIONE, ALL’ELUSIONE E ALLE FRODI FISCALI

L’attività in questo settore è stata fortemente influenzata dalla necessità di contenere gli interventi ispettivi, soprattutto sulle categorie economiche che sono state più direttamente interessate dalle misure di limitazione imposte per garantire contenimento della pandemia ed il distanziamento sociale. In questo senso l’azione si è concentrata su target connotati da più alto profilo di rischio spesso collegato all’esistenza di aspetti di carattere penale. Per prevenire e reprimere l’evasione e le frodi fiscali sono stati quindi svolti 28 interventi (tra verifiche generali e controlli mirati) e 11 indagini delegate dalla magistratura, nei confronti di persone e imprese preventivamente individuate sulla base di specifici indicatori di rischio e sulla scorta di analisi di informazioni ottenute dalle banche dati in uso al Corpo. Denunciati 18 soggetti per reati fiscali, di cui la maggior parte riguardanti gli illeciti più gravi come l’emissione di fatture per operazioni inesistenti, la dichiarazione fraudolenta, l’occultamento di documentazione contabile. Sequestrate disponibilità patrimoniali e finanziarie ai responsabili di frodi fiscali per oltre 2,5 milioni di euro, mentre le proposte di sequestro al vaglio dell’Autorità Giudiziaria per oltre 2,1 milioni di euro. Particolare attenzione è stata rivolta anche alle frodi carosello: sono 6 i casi scoperti di società “cartiere” o “fantasma” utilizzate per evadere l’I.V.A., con la conseguente denuncia di 9 soggetti che hanno evaso IVA per quasi 1,8 milioni di euro. Non meno significativo è l’impegno del Corpo nel contrasto all’economia sommersa, come testimonia l’individuazione di 2 soggetti sconosciuti al Fisco (evasori totali).

Inoltre, sono stati verbalizzati 16 datori di lavoro per aver impiegato 31 lavoratori in “nero” o irregolari. Nel settore dei giochi e delle scommesse illegali sono stati effettuati 10 interventi, che hanno portato all’irrogazione di oltre 207.000 euro di sanzioni a vario titolo. Inoltre sono stati scoperti 5 punti clandestini di raccolta scommesse, denunciati 22 soggetti e sequestrati 7 apparecchi e congegni da divertimento e intrattenimento (cc.dd totem).

CONTRASTO AGLI ILLECITI NEL SETTORE DELLA TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA

Nel settore del contrasto allo sperpero di denaro pubblico, sono stati eseguiti 123 interventi, che hanno interessato tutti i più importanti flussi di spesa, dalla sanità alla previdenza, dai fondi comunitari agli incentivi nazionali e locali, dalle prestazioni sociali agevolate agli appalti. L’ammontare dei finanziamenti europei e nazionali indebitamente percepiti e/o richiesti si attesta a oltre 8,6 milioni di euro. Nell’ambito del controllo sul “corretto andamento della Pubblica Amministrazione”, sono stati scoperti reati ed altri illeciti a carico di 24 soggetti, di cui 9 pubblici ufficiali denunciati. Tra i controlli in materia di prestazioni sociali agevolate, all’indomani dell’introduzione del “reddito di cittadinanza”, il Corpo ha realizzato uno specifico dispositivo operativo volto al contrasto dei fenomeni di illecita percezione del beneficio, a tutela di coloro che hanno la reale necessità di usufruire del sussidio. Gli interventi eseguiti hanno consentito di denunciare all’Autorità Giudiziaria 53 soggetti per le ipotesi di reato previste dalla normativa di settore. Tra questi figurano anche soggetti intestatari di immobili non dichiarati, che hanno totalizzato cospicue vincite sulle piattaforme di gioco on-line (in un caso oltre 400.000 euro) o che hanno dichiarato la presenza nel nucleo familiare di persone in carcere. Nell’ambito dei Piani operativi finalizzati alla tutela della regolarità della spesa previdenziale e sanitaria, le attività portate a termine dai Reparti hanno permesso di segnalare all’Autorità Giudiziaria 10 persone, mentre l’ammontare delle somme indebitamente percepite scoperte ammontano ad oltre 8 milioni di euro.

CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA

Il costante impegno del Corpo nell’aggressione delle ricchezze accumulate dai soggetti appartenenti alla criminalità organizzata, si è concretizzato in numerose indagini finanziarie e patrimoniali. All’Autorità Giudiziaria sono state avanzate proposte di sequestro, ai sensi della normativa antimafia e per l’applicazione di misure patrimoniali, per un valore complessivo di oltre 184.000 euro, riferite a disponibilità finanziarie, beni mobili ed immobili. La Prefettura di Ragusa ha richiesto l’approfondimento di 1.115 soggetti (persone fisiche e giuridiche) per il rilascio della certificazione antimafia, ai sensi del D.Lgs. 159/2011. Cinque sono state le indagini condotte in materia di bancarotta fraudolenta, che hanno consentito di denunciare 10 soggetti e accertare che sono stati distratti dalle procedure fallimentari beni per oltre 4,1 milioni di euro. Sono state approfondite 159 segnalazioni per operazioni sospette pervenute dal Nucleo Speciale di Polizia Valutaria di Roma, relative ad operazioni finanziarie individuate per il possibile collegamento a fatti di riciclaggio di denaro di provenienza illecita. 4 sono stati gli interventi condotti in materia di riciclaggio e autoriciclaggio, che hanno portato alla denuncia 13 soggetti e scoperto somme riciclate per oltre 1.580.000 euro. Tra le attività del Corpo svolte nel 2020 a tutela del mercato dei beni e dei servizi vi sono quelle – rientranti su 3 Piani operativi – a contrasto dei fenomeni di contraffazione di marchi registrati, usurpazione di indicazioni di origine e qualità delle merci, false attestazioni concernenti la corrispondenza dei prodotti agli standard di sicurezza previsti, nonché delle violazioni alla normativa sul diritto d’autore. In tali ambiti, i Reparti operativi hanno effettuato 31 interventi e dato esecuzione a più di 6 deleghe dell’Autorità Giudiziaria, sottoponendo a sequestro oltre 570.000 prodotti industriali contraffatti, con falsa indicazione del “Made in Italy” e non sicuri nonché ingenti quantitativi di prodotti alimentari recanti marchi industriali falsificati o indicazioni non veritiere. Con riguardo alle attività finalizzate a vigilare sull’attuazione delle disposizioni per il contenimento della diffusione del virus e scongiurare l’immissione in commercio di D.P.I. non conformi ovvero manovre speculative su merci, sono stati denunciati 13 soggetti e sottoposto a sequestro oltre 300.000 mascherine e dispositivi di protezione individuale, circa 8.500 confezioni di prodotto igienizzante non conforme e 550 litri di alcol denaturato.

CONTROLLO DEL TERRITORIO E CONTRASTO AI TRAFFICI ILLECITI VIA MARE

Il costante presidio del territorio, con finalità economico-finanziarie, ha permesso di conseguire anche risultati nell’azione a contrasto dei traffici illeciti legati: alle sostanze stupefacenti, nell’ambito del quale sono stati effettuati 21 interventi che hanno portato al sequestro di oltre 4 chilogrammi di droga e di 2 mezzi utilizzati per lo spaccio, nonché alla verbalizzazione di 30 soggetti, di cui 9 tratti in arresto; all’immigrazione clandestina, con 10 soggetti tratti in arresto dalla task force interforze, di cui è parte integrante la Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Pozzallo.