A Ibla la ‘lectio magistralis’ di Alberto Angela

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Il fuoco come un essere umano, che nasce, si nutre, si alimenta. Un fuoco che si trasforma velocemente in tempesta di fiamme e che in nove giorni avvolge e distrugge Roma. Affabulando oltre 650 persone distribuite sabato sera su tutta piazza Duomo a Ragusa Ibla, Alberto Angela, nella sua lectio magistralis appendice del festival letterario “A Tutto Volume” e unica tappa in Sicilia, ha raccontato quel drammatico evento con particolari interessanti che narra nel suo nuovo libro “L’inferno su Roma”, il secondo della trilogia di saggi che l’autore ha voluto dedicare al grande incendio e a Nerone, protagonista controverso delle vicende romane.

Un viaggio al centro della storia che Angela compie partendo da quel sabato 18 luglio 64 d.C. quando, presumibilmente una lucerna ancora accesa cade dal Circo Massimo e dà inizio ad un rogo che sconvolse il mondo di allora. Un fuoco maledetto che in poco tempo si infila in ogni vicolo, distrugge palazzi, non dà scampo alle persone. Dopo “L’ultimo giorno di Roma”, in questo nuovo libro “L’inferno su Roma” (HarperCollins con Rai Libri), il noto paleontologo e divulgatore scientifico approfondisce le varie fasi di quell’incendio epocale e per capirne le dinamiche ha coinvolto un gruppo di esperti come storici, archeologi, meteorologi, perfino i vigili del fuoco con l’obiettivo di ricostruire nel modo più fedele e verosimile possibile quanto avvenne in quei giorni.

Come ha spiegato all’attentissima platea disseminata in piazza Duomo, anche i “vigiles”, cioè i vigili del fuoco di allora, entrarono in azione mettendo in campo ogni mezzo disponibile per tentare di arginare le fiamme ma la situazione è gravissima, peggiora di ora in ora e il fuoco non dà tregua. In una corsa contro il tempo e contro le forze della natura (compreso il libeccio che spira impietoso), quegli uomini eroici ingaggeranno una lotta all’ultimo respiro per salvare la città.

L’incontro di Alberto Angela è stato aperto dal direttore artistico del festival “A Tutto Volume”, Alessandro Di Salvo, e dall’assessore comunale al turismo, Ciccio Barone che ha spiegato come proprio questo importante appuntamento culturale ha aperto la stagione dei grandi eventi dell’estate ragusana.