Bar e ristoranti aperti in zona arancione, tutti contenti

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Immagine di repertorio

È un coro di commenti positivi quello che accompagna la decisione del presidente Musumeci di far restare aperti bar e ristoranti anche in zona arancione (in provincia di Ragusa ci sono Comiso e Vittoria).

Aperti come in zona gialla: nessun green pass all’esterno, sì all’interno e tavoli al massimo da quattro persone.

“Un plauso all’amministrazione Schembari che ha svolto un ruolo di rilievo organizzando le giornate straordinarie di vaccinazione”. Ha detto il deputato regionale Giorgio Assenza che nei giorni scorsi aveva chiesto a gran voce la modifica della normativa nazionale.

“Emanata questa ordinanza – continua il Presidente dei Questori all’ARS – si consente a bar e ristoranti, tra le poche attività a portare il peso delle limitazioni, di poter lavorare. Auspico che le stesse misure di allentamento si applichino anche alle altre attività penalizzate, come palestre e centri scommesse. Non allentiamo però l’attenzione: il virus è sempre in agguato e i numeri dei contagi e dei ricoveri sono sempre allarmanti. Consentiamo alle categorie considerate a rischio di lavorare ma continuiamo a mantenere rigore e massima allerta”.

Dichiarazioni del sindaco di Comiso:

“E’ una grande vittoria- dichiara Maria Rita Schembari – perché questa amministrazione non si è risparmiata per alleggerire il peso delle misure della zona arancione, che avrebbero danneggiato solo e sempre le stesse categorie. E’ una vittoria anche perché questa battagliata ci ha visto uniti, noi e i ristoratori, al di là di qualunque “coloritura” politica, perché quando si agisce per il bene di una comunità, lo si fa a prescindere. E’ ancor più una vittoria poiché c’è stato un notevole aumento di vaccini che ci ha consentito di raggiungere la percentuale minima per evitare misure ancora più restrittive. E di questo – ancora il sindaco – devo ringraziare tutti i concittadini che, con grande responsabilità e. diciamolo pure, altruismo, hanno contribuito a questa vittoria. Non posso nascondere – conclude il primo cittadino – una certa emozione nel vedere quanto possa essere unita e solidale una comunità, e non posso che ringraziare anche l’ On. Assenza per la costante e instancabile  opera di mediazione”.

CONFCOMMERCIO SICILIA:

“Soltanto con il dialogo, con le trattative sindacali e, come in questo caso, con il sostegno della politica, si possono arrivare a ottenere risultati importanti, che incoraggiano le imprese ad andare avanti. Il sindacato, solo se unito, può continuare a tagliare traguardi rilevanti con ricadute positive per i propri associati. Fughe in avanti, a maggior ragione in questa fase delicata, non ne servono ma contribuiscono solo a rendere più confusionario il quadro complessivo. E, di certo, in una situazione così complessa, non se ne sente il bisogno”. E’ il commento del presidente regionale Confcommercio Sicilia, Gianluca Manenti, e del presidente Fipe Sicilia, Dario Pistorio, dopo che il governatore siciliano ha deciso, con una ordinanza, la n.87 del 31 agosto 2021, di alleggerire le restrizioni nei Comuni isolani in zona arancione dove sarà consentita l’attività di ristorazione e somministrazione di alimenti e bevande (bar, pizzerie, pub, pasticcerie, panifici e similari), pur mantenendo il limite massimo di quattro persone al tavolo (limite che non vale per i conviventi) e l’obbligo di green pass per i locali al chiuso.

“Ringraziamo il governatore Musumeci – affermano Manenti e Pistorio – per avere accolto anche le nostre istanze. Invitiamo tutti gli associati al rispetto pieno delle regole, come nella stragrande maggioranza dei casi è già accaduto. Sollecitiamo chi non l’ha ancora fatto a vaccinarsi perché soltanto se la percentuale di coloro a cui è stato somministrato il vaccino aumenterà, così come è già stato ribadito più volte, si avrà l’opportunità di evitare la chiusura delle attività economiche del settore della ristorazione e dei pubblici esercizi. Non illudiamoci. Il percorso di guerra continua. Ma stiamo cercando di fare in modo che diventi il meno accidentato possibile”.