Vittoria al ballottaggio, Campo contro il Pd. Assenza: “Partita apertissima”

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A poche ore dal voto di ieri, che ha decretato il ballottaggio tra Ciccio Aiello e Salvo Sallemi, arrivano le dichiarazioni dei deputati regionali.

La nota di Giorgio Assenza:

“Salvo Sallemi è al ballottaggio con Aiello. A Vittoria, dopo un’estenuante campagna elettorale che dura da un anno e mezzo le urne ci dicono che la partita deve continuare. Una partita aperta ai due candidati che rappresentano, da una parte il centrodestra, cui però manca Forza Italia, e la congerie aiellana, con l’anomalia di qualche candidato di Forza Italia infiltrato nelle liste. Il confronto di Vittoria è apertissimo e ci ricorda ciò che avvenne a Comiso tre anni fa: il candidato sindaco uscente che sfiora la vittoria a primo turno e la candidata di centrodestra, Maria Rita Schembari, che insegue e vince al ballottaggio.
Siamo molto soddisfatti per il risultato della lista #diventeràbellissima che ottiene 2370 voti, il 10%, superando di gran lunga partiti nazionali come il PD e il Movimento 5 stelle, configurandosi come una delle più belle e importanti novità di queste elezioni, composta da persone capaci e perbene: una nuova classe dirigente in formazione che rappresenta bene il futuro della città”.

La nota di Stefania Campo:

“Il risultato elettorale di Vittoria, in questo primo turno, conferma plasticamente ciò che tutti sapevamo già. Ovvero, che quando la coalizione progressista e civica non si presenta unita al voto, si finisce per favorire l’avversario di centrodestra o addirittura di destra. Quanto avvenuto finora nella città ipparina spero serva alla deputazione e agli esponenti provinciali del centrosinistra per fare un concreto esame di coscienza, considerato che è da ritenere assolutamente necessario che gli stessi rinuncino, una volta per tutte, alla supponenza che troppe volte alimenta il loro modo di intendere e di praticare la politica. La candidatura in solitaria a Vittoria, in questo senso, sostenuta a spada tratta dalla sinistra e dal Pd guidato da Nello Dipasquale, oggi rappresenta l’anti-modello da non seguire da qui in avanti. Pensare di potercela fare da soli contro tutti, portare al tavolo delle contrattazioni autocandidati che hanno il primario obiettivo, innanzitutto, di dare un significato alla propria azione politica e non quello di costruire coalizioni e schieramenti vincenti, pensare sempre di risolvere le contraddizioni al secondo turno, in occasione dei ballottaggi, è una visione errata, egocentrica ed egoista. In questa maniera non è possibile costruire “futuro” per le città che si aspira ad amministrare. La lezione di Vittoria dovrà caratterizzare, a mio parere, tutto il percorso progressista e civico da intraprendere subito dopo il ballottaggio ipparino. Il Movimento 5 Stelle ibleo è pronto alla costruzione di alleanze lungimiranti in tutti i Comuni che andranno al voto la prossima primavera, con umiltà e abnegazione, ma lo stesso dovrà accadere dentro le altre forze politiche. Bisogna andare uniti facendo sì che prevalgano sempre le ragioni dei cittadini e non quelle delle segreterie dei partiti o quelle, addirittura, di irriducibili autocandidati. Per quanto riguarda il candidato sindaco indicato e sostenuto dal Movimento 5 Stelle e dalle liste Nel cuore Vittoria e Città libera, i numeri parlano chiaro: resta confermata la buona presenza in città, forte di uno zoccolo duro di quasi 4500 voti, così come già verificatosi nel 2016. Il Movimento 5 Stelle a Vittoria pertanto si conferma forza politica radicata e fortemente motivata, con vari esponenti ben integrati nel tessuto cittadino e apprezzati dal nostro elettorato. Attendiamo, infine, l’esito finale dello spoglio del voto inerente i singoli candidati al consiglio comunale per fare i nostri complimenti a chi rappresenterà il Movimento nel civico consesso cittadino”.