Torturati prima della ‘fuga’, ora sono in salvo: 77 minori trasferiti a Ragusa

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La foto postata dalla pagina facebook della Sea-Eye

Settantasette minori sbarcati a Trapani dopo essere stati tratti in salvo con un gruppo complessivamente di 800 persone si trovano ora in un centro di accoglienza al confine tra i territorio di Ragusa e Comiso.

La loro odissea è terminata dopo un estenuante tira e molla per lo sbarco.

Erano stati tratti in salvo nella notte tra mercoledì e giovedì della scorsa settimana: rischiavano di affondare con il barcone sovraccarico.

Nei corpi di molti di loro i segni delle torture, in tutti il terrore di finire il loro viaggio della speranza in fondo al Mediterraneo.

Poi l’attesa, infinita, per il via libera allo sbarco nel porto sicuro. Il governo italiano ha indicato Trapani. È così iniziata la lenta discesa, con i tamponi effettuati a tutti i migranti e all’equipaggio, fino al trasferimento in varie città.

“Una missione speciale e piena di energia volge al termine. Oggi a Trapani sono sbarcati tutti gli oltre 800 sopravvissuti.Grazie al nostro fantastico equipaggio e a tutti gli aiutanti presenti in loco! Tra gli altri Croce Rossa Italia, Save the Children Italia, IOM – UN Migration and UNHCR Italia – Agenzia ONU per i Rifugiati”, riporta la pagina facebook della Sea Eye che ha operato il salvataggio.