Camere di Commercio, il Cga sospende la nomina dei commissari

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Camera di commercio, la fusione è ufficiale

Il Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana sospende il decreto del ministero dello Sviluppo economico con il quale sono stati nominati i commissari delle Camere di commercio di Catania, Ragusa, Siracusa, Caltanissetta, Agrigento e Trapani. Una sospensione tecnica in attesa che si entri nel merito della vicenda il prossimo 6 aprile, quella stabilita dal collegio (presidente Rosanna De Nictolis) che ha accolto il ricorso presentato da Riccardo Galimberti, Giosuè Catania e Sebastiano Molino, rappresentati dall’avvocato Agatino Cariola. Viene evidenziato che il decreto del Mise «di nomina dei commissari non è stato preceduto da un provvedimento amministrativo di istituzione delle due nuove Camere di commercio».

La nota della Cgil: 

“La decisione del CGA è mossa da una motivazione di fondo, è cioè che gli organismi democratici delle Camere di Commercio interessate al Commissariamento, seguito all’emendamento dello scorso 13 dicembre, dichiara Peppe Scifo, segretario generale della CGIL di Ragusa, è illegittimo in quanto “l’organo collegiale della Camera di commercio Sud Est Sicilia, nominato secondo un percorso democratico in rappresentanza delle categorie produttive, è stato dichiarato decaduto e sostituito da organi monocratici (i commissari) di nomina politica, senza che le nuove camere di commercio siano operative non essendo state ancora istituite”.

“Questa decisione del CGA dimostra ancora una volta, continua Peppe Scifo, la natura ” distorta” dell’emendamento a firma Prestigiacomo,  Nino Minardo etc.

Una scelta politica irragionevole che sconquassa un assetto per darne vita ad un altro completamente illogico, e cioè l’aggregazione delle Camere di Commercio di Siracusa, Ragusa Caltanissetta, Agrigento e Trapani.

La decisione del CGA sancisce la sconfitta di questi parlamentari e dimostra la loro estraneità al confronto democratico con i territori e gli attori sociali interessati. La CGIL sosterrà la battaglia affinché si faccia un passo indietro sulla scelta di aggregazione delle Camere di Commercio da Siracusa a Trapani per ridare un senso alle aggregazioni in relazione alle naturali vocazioni dei territori con  una visione strategica di area. vasta e si continuità territoriale.”