“Diritti al Prima classe”. Una giornata con Amnesty

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La settimana dedicata all’attivismo di Amnesty International torna nelle città di Italia, dal 1° al 10 aprile, con oltre 100 iniziative ed eventi. In quei giorni i gruppi locali di Amnesty International Italia organizzeranno una serie di appuntamenti pubblici in tutto il territorio, con lo scopo di far conoscere la propria attività e invitare i cittadini a confrontarsi sul tema dei diritti umani. A integrazione e facilitazione del momento, si terranno anche appuntamenti online. Si tratta di un’iniziativa volta a far entrare nuove persone nei gruppi di volontari sparsi sul territorio e a promuovere le campagne e le azioni che Amnesty porta avanti ogni giorno, in tutto il mondo. “Anche per questa edizione di #IoMiAttivo il nostro obiettivo è quello di far avvicinare la società civile alla nostra organizzazione. Abbiamo ricevuto la più alta manifestazione di interesse da parte dei gruppi locali, perché la voglia di mobilitarsi è molto grande, dopo due anni di chiusura. Il motore del nostro movimento è rappresentato dalla rete di attivisti che ogni giorno ci mette il cuore e la faccia e rappresenta il faro dei diritti umani in Italia.”, ha dichiarato Roberta Zaccagnini, direttrice dell’Ufficio Attivismo di Amnesty International Italia.

A Ragusa, il Gruppo Italia 228 ha organizzato, giorno 8 aprile, dalle 9 alle  21, presso il locale Prima Classe, via Ercolano 7, “DIRITTI AL PRIMA CLASSE”, Una giornata con Amnesty. L’evento prevede tavolino infopoint, raccolta firme, mostra di disegni “Diritti violati” di S. Battaglia, proiezione di filmati, momenti di dialogo e di confronto dedicati ai diritti umani e alla necessità di “entrare in azione”, sul territorio, per difenderli. L’elenco completo degli eventi è consultabile sul sito internet di Amnesty International Italia. Amnesty International conta oggi oltre sette milioni di soci e sostenitori nel mondo di cui circa 80.000 in Italia. Nella sua storia l’organizzazione ha svolto campagne per liberare i prigionieri di coscienza, abolire la pena di morte, porre fine alla tortura e alla violenza contro le donne, contrastare impunità e discriminazione, garantire il diritto all’alloggio, alla salute e all’istruzione, riaffermare i diritti umani di migranti, richiedenti asilo e rifugiati. Dal 1961 a oggi, Amnesty International ha contribuito a salvare una media di tre vite al giorno.

Per conoscere le attività del gruppo 228 si può scrivere a [email protected] o consultare le pagine Facebook e Instagram.