‘Il terribile inganno’ proiettato a Marina. Arena: “Grande interesse verso questi temi”

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Una bella e partecipata proiezione, al cinemino Polifemo di Marina di Ragusa: ‘Il terribile inganno’ di Maria Arena ha suscitato grande attenzione.
L’iniziativa, promossa da Fitzcarraldo, ha visto la presenza della regista che spiega: “C’è stato molto interesse verso l’argomento del film e verso la rete nonunadimeno alla maggior parte sconosciuta”.
Tra il pubblico una regista turca, tre giovani donne che hanno tenuto la prima assemblea della loro collettiva transfemminista a Scicli, molti anche gli uomini.
Il terribile inganno, è il racconto in prima persona di Maria, cinquantenne, moglie, madre e lavoratrice, che attraverso l’incontro con le odierne pratiche femministe del movimento “Non Una Di Meno” di Milano, fa un bilancio sull’esser donna oggi. Incuriosita dallo “sciopero globale delle donne”, proclamato l’8 marzo 2017 da Non Una Di Meno, Maria partecipa alla manifestazione milanese. Qui per la prima volta sente parlare del “Piano femminista contro la violenza maschile sulle donne e violenza di genere” che il movimento sta scrivendo. La violenza, che ha al suo apice il ‘femminicidio’, viene declinata all’interno del Piano, non come un fatto privato ma come sistemica, strutturale alla società. Il piano descrive le direzioni di un cambiamento necessario su più campi dove viene replicata una prospettiva stereotipata e sessista dei generi e dei rapporti di potere tra essi che è alla base della violenza che s’intende superare.