Giornata europea contro la tratta: martedì l’evento di Proxima

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Sarà un altro giorno in cui guardare al futuro con fiducia. Un altro momento per recitare tutti assieme il claim #liberailtuosogno, da sempre il cavallo di battaglia della Giornata europea contro la tratta.

Anche quest’anno, il 18 ottobre, martedì, sarà celebrata dalla cooperativa sociale Proxima Ragusa che, da oltre un decennio, ormai, ha attivato progetti a supporto delle vittime di tratta e grave sfruttamento. La sedicesima edizione, poi, in programma dalle 15,30 in via Grazia Deledda, all’interno degli orti sociali Proxima, avrà una caratterizzazione ulteriore. “Durante la celebrazione di questa giornata speciale, dedicata a rinnovare il dialogo con la cittadinanza, sensibilizzando ed informando i partecipanti sulle tematiche della tratta e del grave sfruttamento – dice il presidente Ivana Tumino – la nostra cooperativa sociale Proxima, che dal 2003 offre opportunità di fuga, cambiamento e crescita a coloro i quali intendono sottrarsi all’assoggettamento e al condizionamento legati a situazioni di grave sfruttamento e di tratta, inaugurerà la nuova sede della Sartoria sociale. E’, quest’ultima, un’attività laboratoriale nata nel 2017 con l’intento di fornire ai beneficiari dei progetti una concreta opportunità di integrazione, formazione ed inclusione sociale”. In particolare, martedì, in occasione della Giornata europea contro la tratta, sarà presentato il connubio di Arte&Orti, la fusione delle due attività mirate all’inserimento socio lavorativo di ciascun beneficiario dei progetti Proxima. Sartoria e Orti, dunque, si riuniranno in un’unica location, rinnovando così un patto sociale con la cittadinanza che avrà la possibilità di sostenere le iniziative attraverso l’acquisto di prodotti sostenibili, etici e giusti. “Ci aspettiamo che siano in tanti a partecipare – continua il presidente Tumino – perché questi appuntamenti hanno un’anima che è racchiusa nella capacità fornita alle persone che aiutiamo di guardare oltre e di coltivare un futuro per loro stessi e per le loro famiglie”.