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venerdì, 19 Aprile 2024

Gli ruba l’identità e perseguita i suoi clienti e amici. Arrestato in flagrante

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Immagine tratta dal web

Un uomo di 46 anni è stato arrestato per atti persecutori aggravati dall’utilizzo degli strumenti telematici nonché diffamazione e sostituzione di persona.

A condurre l’indagine è stata la Procura distrettuale di Catania che ha coordinato una complessa attività investigativa condotta dalla polizia postale. La vicenda trae origine da numerose denunce, presentate fin dal 2014, dal titolare di una nota struttura alberghiera della provincia etnea. Parecchie migliaia sono stati i messaggi inviati tramite e-mail e falsi profili social a moltissimi utenti. Secondo l’accusa l’arrestato, fingendosi il titolare della struttura alberghiera, oltre a diffamarlo, avrebbe ingiuriato gravemente i destinatari o loro amici e conoscenti.

L’arrestato conoscerebbe la vittima e, sebbene avesse interrotto i rapporti da tanti anni, tantoché non vi erano sospetti su di lui, avrebbe nutrito nei suoi confronti un profondo rancore soprattutto per questioni legate a vecchie vicende economiche.

L’indagato, esperto nell’utilizzo dei sistemi informatici, sarebbe riuscito a nascondere abilmente le tracce informatiche utilizzando avanzati sistemi di anonimizzazione. Tuttavia, le indagini hanno consentito l’individuazione di colui che sarebbe ritenuto responsabile delle condotte persecutorie e, dopo un’attività di pedinamento, è stato tratto in arresto in flagranza mentre era collegato con una rete wi-fi pubblica del centro di Catania intento ad inviare altre centinaia di messaggi. Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale ha convalidato l’arresto ed emesso un’ordinanza di misura cautelare degli arresti domiciliari.