‘A Natale non si lavora’. La Cisl proclama lo stato di agitazione

561

“A Natale non si lavora”. Ecco perché la Fisascat Cisl Ragusa Siracusa proclama lo stato di agitazione anche nell’area iblea. Almeno per il sindacato il principio è chiaro: “Il 26 dicembre, giorno di Santo Stefano, dovrebbe essere dedicato alla famiglia”. “È vero che le aperture nei festivi sono consentite dalla legge – chiariscono dalla Fisascat – ma tanto non vuol dire che possa obbligarsi il lavoratore a lavorare financo contro la sua volontà. È un principio di civiltà, non solo giuridica, ribadito da molte sentenze della Cassazione, ma che evidentemente le società della grande distribuzione locale (Merkant, consorziata Ergon, in testa) e il centro commerciale Le Masserie di Ragusa non hanno ben chiaro se ancora obbligano il personale a lavorare anche nei giorni festivi del Natale e nello specifico del 26 dicembre e senza nemmeno ascoltare le loro esigenze o, almeno, coinvolgere i sindacati per concertare protocolli o intese”. “Una mentalità imprenditoriale superata – chiarisce ancora il sindacato – quella che punta sull’apertura “selvaggia” dei punti vendita ormai in tutte le festività, sia civili che religiose. Così, mentre si parla sempre con più convinzione di “welfare” e di politiche aziendali attente ai bisogni dei lavoratori, nel nostro territorio assistiamo ancora a scelte imprenditoriali che continuano a sviluppare e sostenere la cultura di un consumo non sostenibile se non a scapito proprio di quel “welfare”, della conciliazione dei tempi di vita e della socialità, con effetti negativi soprattutto per le categorie più deboli”. La Fisascat Cisl è da sempre contraria alle aperture, non regolamentate, dei negozi per le festività civili e religiose e alle domeniche. “Bisogna necessariamente pensare – concludono il segretario generale della Fisascat Cisl Rg Sr, Teresa Pintacorona, e il segretario territoriale, Salvatore Scannavino – ad un consumo più sostenibile e responsabile, per il bene di tutti. Ci faremo promotori affinché sia attivato un tavolo di concertazione, facendoci parte attiva nel dare proposte costruttive a tutela dei diritti dei lavoratori. Per questo, però, la Fisascat Cisl proclama lo stato di agitazione e quale segnale di apertura all’auspicato dialogo costruttivo, chiede sin da subito alla proprietà del Centro commerciale Le Masserie e alla società Merkant srl a marchio Despar e Ard discount di volere rivedere immediatamente i programmi di apertura dei punti vendita durante le festività”.