Crolla un costone al Museo di Kamarina: danni ingenti per il maltempo

388
Ingenti i danni registrati nei siti afferenti il Parco archeologico di Kamarina e Cava d’Ispica a causa delle avverse condizioni meteo verificatesi nelle giornate del 09 e 10 febbraio 2023 sul nostro territorio.
I siti del Parco ricoprono una vasta area, ricadendo nel territorio dei comuni di Ragusa, Santa Croce Camerina, Vittoria, Modica ed Ispica.
Lo rende noto Il Direttore del Parco archeologico di Kamarina e Cava d’Ispica, arch. Domenico Buzzone.
“A farne le spese – spiega – è soprattutto la zona dell’area archeologica e del Promontorio di Camarina; la parte più colpita è quella a ridosso del fiume Ippari, che straripando, ha spazzato via il ponte che collegava a confine, il Comune di Ragusa ed il Comune di Vittoria ed ha compromesso la base del promontorio dove insiste buona parte della fortificazione greca, con un’erosione di ca. 2 metri dal livello del fiume, causando un forte danno archeologico e paesaggistico.
Significativi sono anche i danni riscontrati all’interno del Parco di Kaucana, dove la violenta pioggia alluvionale ed il forte vento hanno sradicato diversi alberi autoctoni ad alto fusto, riversandoli sui monumenti presenti e compromettendo la stabilità dei rimanenti.
Stessa sorte è toccata all’Area archeologica di Cava Ispica, dove il ciclone mediterraneo che ha imperversato sul nostro territorio, ha colpito in modo particolare le “Catacombe della Larderia” e la “Grotta di San Nicola”, testimonianza unica di affreschi bizantini, che sono state invase dall’acqua, che ha ricoperto interamente le tombe presenti; inoltre ha causato smottamenti di terreno, provocando la caduta di muri a secco e degli steccati di protezione, nonchè lo straripamento del fiume che costeggia l’area archeologica, spazzando via la rete di recinzione posta a confine con lo stesso, per circa 500 ml”.
Il Direttore del parche archeologico conclude: “Si confida nell’intervento del Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e nell’Assessore dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Dott. Francesco Paolo Scarpinato, che ha già dato mandato al Dipartimento Regionale della Protezione Civile di valutare le condizioni degli interventi, correlati alla tipologia ed intensità dei danni procurati dagli eventi meteorici avversi, per ripristinare in tempi brevi la piena funzionalità del Parco”.