Riflettere con l’arte: le poesie di Giovanni Gulino

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Giovanni Gulino, 33enne di Marina di Ragusa che con le sue poesie, tiene sempre alte l’attenzione sui temi legati alla tutela dei diritti delle persone con disabilità, torna a farci riflettere con altri componimenti che abbiamo il piacere di condividere con i nostri lettori. 
BELLA E’ LA VITA
In questo mondo
c’è chi canta chi scrive
e chi parla d’amore.
Bella è la vita
compagna di mille avventure
che con l’amore
aiuta a superare ostacoli che sembrano
insuperabili e tutte le paure.
Bella è la vita
per chi la ama,
per chi sa affrontare
i problemi e non li allontana.
Bella è la vita
per chi la rispetta
e sa aspettare con bontà
tutto quello che da essa desidera,
senza aver mai fretta.
Bella è la vita
quando si trova il tempo
di ridere e scherzare
e un amico su cui contare.
Bella è la vita quando
si trova il tempo
di essere amici.
Bella è la vita
quando si è amati e rispettati,
per non sentirsi abbandonati.
IL MIO SORRISO
Il mio sorriso non mi piace
sono anni che non mi do pace,
non ho i denti allineati perfettamente
mi guardo allo specchio giornalmente.
Ho riflettuto che il mio sorriso
è un valido aiuto per i normodotati,
che credono d’esser nati per soffrire,
ecco esso seppur imperfetto,
è la dimostrazione che nelle difficoltà si può gioire.
Ho i miei turbamenti oltre al tarlo dei denti,
sorrido forzatamente dipende molto dagli avvenimenti
un sorriso forzato non è mai genuino
disteso, sembra quasi che dagli eventi della vita
io rimanga deluso e il mio sorriso sia fuori uso.
La delusione è sofferenza ma se l’uomo
è un essere dotato d’intelligenza, capisce
che dev’essere pronto a tutto valutando bene
se è il caso d’arrabbiarsi, per qualcosa che non può cambiare
quindi a sorridere bisogna ritornare.
L’ARTE DEL PERDONO
Perdonare è un’arte,
il risentimento e il rancore,
per le offese ed i torti subiti
affinchè ci sia vero perdono
bisogna metterli da parte.
Io non perchè sono disabile
ho l’immunità dall’errare,
non sono un santo, posso sbagliare,
per impulsività, superficialità
ne ho fatte di tutti i colori
quando m’arrabbio o sono deluso
la mia vera natura viene fuori.
La vita è impreziosita dalle relazioni
e le persone che abbiamo accanto,
sono meravigliosi doni, dai parenti,
agli amici, ai conoscenti.
Non mi rendo conto quando sbaglio
che faccio del male agli altri, lo capisco dopo,
forse troppo tardi, ma nonostante
non mi comporto a volte in modo corretto
devo avere il coraggio d’ammetterlo
capirlo e andare avanti.
Certo, se sbaglio in un modo
o nell’altro da me le persone offese,
prenderanno le distanze e mi terranno alla larga
una persona si stanca d’essere mancata di rispetto
ed è in quel momento che cambia su di me ragionamento.
Questa poesia l’ho voluta dedicare
a tutte quelle persone con cui ho sbagliato
e non ho più rimediato chiedendo scusa
per il mio comportamento.
Molto spesso mi faccio prendere
dalla voglia d’agire o parlare, quando invece tacere
o non agire, in certe circostanze: è la cosa migliore da fare.
IL DONO DELLA VITA
L’uomo spesso spreca la vita
arrabbiandosi per cose futili,
senza sapere che un giorno
dovrà lasciare i beni terreni
ma nonostante ciò, rimarrà nel cuore
dei suoi pochi amici che si ricorderanno di lui
ripensando ai bei momenti felici
trascorsi in sua compagnia.
La vita è un alito di vento
potrebbe volar via in un momento,
fai ciò che senti, non vivere questa vita
in bianco e nero, emozionati con poco
basta che quel poco sia sincero.
Tu, sei l’artefice di quest’opera d’arte
chiamata vita, dipingila ogni giorno
coi colori che più ti rallegrano.
L’esistenza ti è stata donata
una sola volta pensa questo
tutte le volte, che fai a botte
con te stesso, perchè vorresti una vita
e un mondo diverso.
Sono un bestemmiatore so che così facendo
non risolvo niente, dovrei piuttosto ringraziare
una forza soprannaturale per non avermi dato
un handicap grave ma l’essere umano
non discerne cos’è bene e cos’è male
non guarda il male minore, continua a disperare.
Ringrazio per questa vita trascorsa
anche con qualche difficoltà,
attenderò e accoglierò con gioia
e serenità tutto ciò che il destino mi riserverà.
TESTIMONE DELLA VITA
Sono testimone della vita,
essa è meravigliosa specie nelle difficoltà
proprio quando ci si trova
in mezzo alla tempesta
capita di conoscere tante persone,
che per varie ragioni
entrano a far parte del nostro viaggio
e nel momento del bisogno
ne possiamo trarre conforto.
Nella sofferenza fisica
ed emotiva l’importanza del dialogo
è fondamentale, la persona in difficoltà
si sente accolta e la sua vita
diventa degna d’essere vissuta.
Nonostante la disabilità
il mio viaggio accompagnato dall’ impegno,
sempre bello sarà se mieterò ovunque vada
sorrisi gentilezza e sincerità.
In certe circostanze, bestemmio, urlo
e mi sento catapultato nel baratro dell’apatia
poi penso che la vita è il più bel dono che ci sia
MOTIVAZIONE
Sono pigro di natura
non ho l’uso delle gambe
di cose ne posso fare davvero tante.
Spesso mi demotivo
a causa della mia condizione
ma poi cerco di tirarmi sù,
pensando a chi per un parto difficile
è volato lassù.
Dico ai giovani d’oggi
di scoprire i loro talenti,
solo quando si scopre
davvero ciò che piace
ci si può sentire realizzati.
Contribuite al meglio
nel fare la vostra parte,
in questa società corrotta
che ha bisogno di uomini
ricchi di sogni e aspettative.
Noi giovani, se non sognamo
non sapremo mai chi vorremmo essere nella vita,
per saperlo dobbiamo sfruttare
al massimo le nostre capacità,
e di sicuro diventeremo persone
dalle straordinarie qualità.
CORTOMETRAGGIO
La vita mi sta dando
l’opportunità, di girare
un cortometraggio sulla mia vita.
Non confido molto
nella buona riuscita,
non sono un attore
professionista e durante le riprese
mi vien da ridere, ma questa bella esperienza
ugualmente voglio vivere.
Da quando sono iniziate
le riprese il mio pensiero vola,
a tante altre persone con disabilità,
che ogni giorno pagano a loro spese
le limitazioni dovute alle loro condizioni.
A me quest’esperienza
mi fa sentir parte d’una società,
a volte ingiusta, discriminante coi disabili,
che differenzia chi eccelle e chi da meno.
Io nei limiti del mio possibile
mi metto sempre in gioco
credo che non dev’esser la vita
a mettermi un freno, ma mollerò
sol quando le mie energie
e capacità verranno meno.