Ragusa, il Centro di socializzazione ‘C’è tempo’ spegne la prima candelina

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È già trascorso un anno da quando la Caritas diocesana ha inaugurato il centro di socializzazione “C’è Tempo” che opera presso i locali messi a disposizione dalla parrocchia San Pier Giuliano Eymard.
“Il centro – spiegano i promotori in un post su facebook – ha iniziato con delle finalità ben precise, ma cammin facendo ci si è accorti che le necessità del territorio, oltre a quelle pensate in sede di strutturazione del servizio, erano molte di più. Cosi non siamo rimasti fermi all’idea iniziale e abbiamo cercato di modellare gli interventi, rispondendo alle necessità e ai desideri delle persone che lo frequentano.
Importante è stato il coinvolgimento di numerosi volontari, soprattutto giovani, tra cui i ragazzi in servizio civile universale e quelli (ben 19!) che hanno chiesto di svolgere a C’è Tempo i loro Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (ex Alternanza Scuola – Lavoro).
Non sono mancati altri volontari che con grande generosità hanno dato disponibilità, ognuno con le proprie competenze, a seguire le tante persone che frequentano il centro attraverso laboratori didattici”.
“Ci siamo ingegnati – prosegue il post – per offrire sempre uno spazio accogliente e familiare, capace di permettere momenti di aggregazione, creativa e socializzazione tra persone di diversa età anagrafica, persone italiane e non, che si sono incontrate con rispetto e inclusione. Sono circa 150 le persone che in questo anno, partecipando alle nostre attività si sono susseguite, prendendo parte ai tanti laboratori che si sono alternati durante ogni mese: cucito, uncinetto, giardinaggio, cucina/cake design, teatro (da cui è nata la compagnia Felici), laboratorio artistico, zooantropologia didattica, bellezza, conversazioni in lingua francese, inglese e spagnolo, apprendimento del pc. Non sono mancati gli eventi culturali come conferenze, presentazioni di libri con possibilità di confronto con gli autori, conferenze sull’astronomia. Questo è stato C’è Tempo! Ma non solo: si sono organizzate anche attività sportive per i ragazzi, come pallavolo, calcetto e palla a canestro. Abbiamo anche organizzato momenti di fraternità come una cena tipica ragusana con prodotti locali. Per ultima, ma non come importanza, è appena iniziata un’azione di comunità capace di fornire competenze linguistiche per le persone adulte provenienti da altre nazionalità. Si tratta di una classe di 22 partecipanti a cui si aggiunge un servizio di baby sitter, attivo durante le lezioni, che consente a molte mamme di partecipare”.
E una riflessione finale: “Quello che ci ha riempito il cuore in questi mesi è stato il clima familiare, di fiducia e di serenità che si è venuto a creare. Non era facile immaginarlo nel giorno dell’inaugurazione. Fieri di quanto realizzato in questo anno, come Caritas intendiamo ringraziare quanti si sono donati con il loro servizio generoso per permettere ciò che oggi è sotto agli occhi di tutti. C’è Tempo è un punto di partenza, il nostro desiderio è che il centro diventi sempre più una famiglia che accoglie con amore, capace di offrire le migliori attività, ma innervata dalla linfa dell’amore cristiano, che deve scorrere attraverso ogni proposta organizzata, pensata per la persona”.