Ragusa, fatta la giunta come potrebbe cambiare la geografia del consiglio?

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La recente composizione della giunta di Palazzo dell’Aquila potrebbe generare importanti novità, all’interno della maggioranza, nella composizione del consiglio comunale.

Non sarebbe escluso che tutti e quattro gli assessori in quota alla lista Cassì Sindaco, dunque Gianni Giuffrida, Simone Digrandi, Elvira Adamo e Catia Pasta possano dimettersi dal consiglio comunale in quanto confermati in giunta. Ciò per consentire l’ingresso dei primi dei non eletti. Si tratterebbe di Mariagrazia Criscione (393 voti), l’uscente consigliere Sergio Schininà (392 voti), l’ex assessore Clorinda Arezzo (371 voti) e l’ex consigliere Daniele Vitale (349 voti). Stessa cosa potrebbe avvenire in Partecipiamo Ragusa Futura. Mario D’Asta, primo degli eletti nella lista e neo assessore, potrebbe dimettersi dal consiglio e consentire l’ingresso del primo dei non eletti, Giovanni Sortino (379 voti). Non ci dovrebbero essere stravolgimenti in Ragusa Terra Madre con Giovanni Gurrieri che al momento manterrebbe entrambi i ruoli, assessore e consigliere, e rimane confermato consigliere per De Luca per Ragusa, Saverio Buscemi.

Considerato che in molti casi la differenza in ‘classifica’ tra alcuni candidati al consiglio comunale è di una manciata di voti, l’ufficialità assoluta delle presenze dei consiglieri eletti si potrebbe avere a metà della prossima settimana quando la prima sezione ultimerà il controllo delle schede e ne darà comunicazione all’ufficio elettorale del Comune di Ragusa che a sua volta aggiornerà i dati raccolti e pubblicati sul sito istituzionale. Un passaggio dovuto, iniziato a qualche giorno dall’esito del voto dello scorso 29 maggio e che sta procedendo proprio per consentire un controllo a bocce ferme di tutte le schede elettorali.

Ultimato questo passaggio, e a meno di stravolgimenti considerevoli che possano dare uno scossone all’attuale ripartizione dei seggi, si procederà a termini di legge alla convocazione della prima seduta del consiglio comunale che avrà all’ordine del giorno il giuramento dei consiglieri. Subito dopo si procederà con l’elezione del presidente del consesso che, fatta la giunta, è abbastanza scontato rimarrà appannaggio di Fabrizio Ilardo, nel segno della continuità.