Incendio all’aeroporto di Catania, voli sospesi fino al 19

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Foto di repertorio

Dovrebbe riaprire mercoledì l’aeroporto di Catania, chiuso dopo l’incendio divampato intorno alle 23.30 di ieri in alcuni locali dell’aerostazione nella zona arrivi, ovvero nella base inferiore dell’aerostazione. I pompieri hanno sin da subito definito la situazione “delicata e impegnativa”.

Buona parte dello scalo, in pochissimo tempo, è stata invasa da un intenso fumo. I presenti parlano di una situazione davvero spaventosa. Il denso fumo aveva avvolto tutto, facendo piombare l’area nel buio. Nel fuggi-fuggi generale c’era chi urlava e chi piangeva, spinto all’esterno dal  personale della sicurezza che urlava «fuori, fuori tutti». Al momento non risultano feriti gravi, ma solo persone intossicate dal fumo e sotto choc per la paura.

I voli in arrivo nella stessa serata di ieri sono stati dirottati su Palermo.

Sembra che all’origine del rogo possa esserci stato il malfunzionamento di un quadro elettrico che avrebbe preso fuoco.

L’aeroporto di Catania e la Sac, intanto, si stanno attrezzando per alleviare i disagi dei passeggeri. Non è escluso che alcuni dei voli possano essere dirottati su Comiso. Lo scalo comisano, però, è molto più piccolo di Catania e può ospitare un massimo di 8 movimenti l’ora, quindi circa 4 in arrivo e 4 in partenza. Numeri molto diversi da quelli dello scalo catanese. Intanto già stamani i voli Ita (ex Alitalia) con destinazione Catania sono stati fatti atterrare a Comiso.