Ragusa: Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica LILT

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Sono due gli eventi promossi dalla da LILT Ragusa in occasione della Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica LILT che si svolgerà dal 16 al 24 marzo.

Sabato 16 Marzo Ispica, dopo la presentazione della Settimana Nazionale oncologica LILT da parte della Presidente Maria Teresa Fattori, si proseguirà con gli interventi della Dr.ssa Anna Corallo- Radioterapia oncologica Asp Ragusa, del Dr. Marco Ambrogio, Direttore dell’UOSD di Chirurgia Senologica del Giovanni Paolo II di Ragusa e della nutrizionista Dr.ssa Maria Chiara Medici. La conferenza, a partire dalle 17, verrà ospitata nella sede della Società Operaia di mutuo Soccorso, in corso Garibaldi. In questa occasione la ditta Cilia consegnerà le ciocche dei loro clienti offerte alla LITL Ragusa per il confezionamento delle parrucche oncologiche.

La settimana successiva, il 23 Marzo alle ore 17.00 il momento di confronto voluto da LILT Ragusa si sposterà a Santa Croce Camerina, all’interno della Biblioteca comunale Giovanni Verga. L’incontro dal titolo “Il Buon pane per la Prevenzione” prevede gli interventi della Dr.ssa Carmela Lauria, Responsabile scientifico LILT Ragusa e referente Slow Food Ragusa, del Filosofo del pane Davide Cicciarella di Fermento Officina Zero. Ed ancora, un approfondimento sulle proposte di attività riabilitative a cura del Consultorio familiare dell’Asp e della Dr.ssa Rosalinda Arena, psicologa LILT. Sempre a Santa Croce Camerina, nei giorni della Settimana Nazionale LILT, il dottor Marco Ambrogio effettuerà un ambulatorio di senologia presso l’Avis locale.

L’attività della LILT di Ragusa prosegue sul territorio ibleo anche attraverso numerose iniziative solidali. Grazie ad un contributo economico della Sezione Inner Well di Modica, è stata offerta agli utenti della Casa Don Puglisi di Modica (donne e bambini), la possibilità di effettuare delle visite ed ecografie di prevenzione oncologica. La LILT di Ragusa ha inoltre stipulato una convenzione con Anffas Ragusa per avviare un percorso di prevenzione rivolto alle persone con disabilità intellettiva, con lo scopo di rendere accessibili e inclusive le visite e gli esami necessari.