Pozzallo: ieri la manifestazione di FN, oggi quella dei comitati antirazzisti

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Si sono ritrovati in 150 sul lungomare di Pietrenere per manifestare contro la presenza degli immigrati a Pozzallo. In gran parte militanti di Forza Nuova delle sezioni di Modica, Pozzallo, Scicli, Ragusa, Vittoria ma anche di Siracusa, Catania e Palermo, qualche cittadino pozzallese e tanti curiosi che ascoltavano gli slogan scanditi dai manifestanti. Ingente lo schieramento di forze dell’ordine coordinate dal vice questore aggiunto Mariantonietta Malandrino che hanno “scortato” il corteo fino all’arrivo davanti il palazzo di città. A guidare il corteo il segretario regionale di FN, Giuseppe Provenzale, Giuseppe Bonanno Conti già candidato alla presidenza della regione alle ultime elezioni e Gianni Cicciarella coordinatore del gruppo ibleo. Cori contro chi si è reso protagonista degli ultimi episodi di cronaca e contro il mondo politico che, a detta dei forzanovisti, guadagna dalla presenza degli immigrati. Così il segretario Provenzale: “Quando si affronta il tema scottante dell’immigrazione fuori dai canoni del politicamente corretto, giungono puntuali le accuse di razzismo; la cosa non ci sorprende: è un modo per evitare di affrontare realisticamente il problema. Numerosi esempi in Europa, dalla Francia alla Svezia, alla Gran Bretagna, dimostrano che il libero accesso a popoli culturalmente molto diversi dagli ospitanti provoca gravissime tensioni sociali. Quello che succede a Mineo, quello che succede a Pozzallo sono dei campanelli di allarme preoccupanti”.   Qualche piccolo attimo di tensione quando in piazza delle Rimembranze si sono incrociati con il Coordinamento regionale dei Comitati No Muos e la Federazione Anarchica Siciliana che già dal primo pomeriggio avevano effettuato attività di volantinaggio per dire “No” a questa manifestazione bollata come razzista e fascista. “Si tratta di una provocazione di stampo razzista e xenofobo che vuole spezzare la solidarietà che la comunità pozzallese ha dimostrato verso i numerosi migranti ospiti del Cpa” si legge nei manifestini.
E loro dove sono? Degli ospiti del CPA nemmeno l’ombra in giro per la città. E’ chiaro che sono stati invitati a non uscire per evitare contatti pericolosi. Mentre qualche centinaio di metri più in là si manifesta da una parte e dall’altra,  infatti al CPA si balla sulle note reggae e R&B grazie ad una festa organizzata dai volontari. Si balla, si canta e si ride tenendo fuori  almeno per una sera ogni tipo di problema, ogni polemica. Arrivano i manifestanti No Muos a portare la loro solidarietà e vengono accolti da un boato appena i migranti capiscono il significato dello striscione che inneggiava alla libera circolazione dei popoli.
Stamattina la catena umana di solidarietà nella spiaggia di Raganzino alla quale sono stati invitati gli stessi ospiti del CPA.