Alla fine il calo c’è: le urne si chiudono con un’affluenza del 50,44%

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L’affluenza cala anche in Provincia di Ragusa: infatti, alle ore 22 risultano essere andati a votare il 50,44% degli aventi diritto, rispetto al 55,52% del 2008.  

L’affluenza più alta si registra a Modica, con il 55,72%, la più bassa a Pozzallo, dove si ferma al 42,49%.

 

Ecco i dati delle rilevazioni, Comune per Comune, nel confronto con i precedenti:

ACATE                                46,16%  54,35%

CHIARAMONTE GULFI          51,12%  56,65%

COMISO                              51,79%  58,59%

GIARRATANA                       49,92%  60,39%

ISPICA                                52,54%  56,99%

MODICA                              55,72%  60,04%

MONTEROSSO ALMO            47,46%  51,65%

POZZALLO                           42,49%  50,07%

RAGUSA                              54,74%  55,52%

SANTA CROCE CAMERINA      47,30%  55,50%

SCICLI                                 48,21%  59,61%

VITTORIA                             43,55%  47,86%

 

La rilevazione alle ore 12 era del 10,55%, contro l’11,28% precedente, e quella delle ore 19 era del 38,36% contro 38,20%. 

 

Si potrà votare anche domani dalle 7 alle 15.

 

I cittadini chiamati alle urne sono 243.265 in Provincia di Ragusa, di cui 116.782 maschi e 126.483 femmine, che voteranno in 309 sezioni complessive.

 

In Sicilia sono chiamati alle urne, complessivamente, 4,5 milioni di elettori (per l’esattezza 4.426.754).

Qui sono state presentate 22 liste alla Camera (per un totale di 520 candidati nella Sicilia Orientale e 428 candidati nella Sicilia Occidentale) e 22 liste al Senato (per un totale di 471 candidati).

Verranno eletti 52 deputati (di cui 27 nella Sicilia Orientale e 25 nella Sicilia occidentale) e 25 senatori.

 

 

Ricordiamo che il sistema elettorale vigente è il sistema proporzionale: più voti un partito ottiene, più deputati porterà alla Camera e al Senato.

Com’è noto, non si possono esprimere preferenze: i partiti hanno proposto agli elettori liste “bloccate”, per cui entreranno in Parlamento, proporzionalmente, i primi candidati per ogni lista. 

 

Per la Camera (dove vengono eletti 630 deputati, di cui 12 nella circoscrizione Estero) il calcolo viene effettuato tenendo conto di quanti voti la singola lista ha preso in tutta Italia, di quanti voti ha preso nella singola circoscrizione e di quanti eletti devono esserci in quella circoscrizione.

La legge elettorale prevede anche tre soglie di sbarramento: il 10% per le coalizioni, il 4% per i partiti non coalizzati, il 2% per i partiti coalizzati.  

Con lo scopo di garantire una più stabile governabilità, è prevista l’assegnazione di un premio di maggioranza che viene attribuito su scala nazionale, qualora la coalizione vincente non dovesse arrivare solo con i propri voti a conquistare 340 seggi (il 55%).

 

Per il Senato (dove vengono eletti 315 senatori, di cui 6 nella circoscrizione Estero) il sistema proporzionale, le soglie di sbarramento (20%-8%-3%) e il premio di maggioranza (55% degli eletti) vengono calcolati su base regionale.

Questa è la condizione che determina la formazione di maggioranze diverse al Camera e al Senato, dato che qui l’aula si compone sulla base di ciò che accade nelle singole regioni.

 

E questa è la condizione che rende certe regioni particolarmente strategiche per determinare l’esito del voto e la possibilità per il nuovo Governo di poter contare su una maggioranza anche al Senato (la maggioranza assoluta si raggiunge con 158 senatori).

E la Sicilia è senza dubbio una di queste regioni: qui, infatti, verranno assegnati ben 14 seggi a chi otterrà il premio di maggioranza.

 

 

Ricordiamo che in questa tornata elettorale, si vota anche per le elezioni regionali in Lombardia, Lazio e Molise.

 

 

Domani, a partire dalle ore 15, RagusaH24 seguirà in diretta le operazioni di scrutinio, fornendovi dati e commenti in tempo reale.