Pd, il secondo circolo rilancia: “Uniamo le forze alternative al passato”

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Dopo l’evidente implosione del progetto politico che avrebbe dovuto sostenere le primarie domenica prossima, il secondo circolo del Partito democratico torna a rilanciare la proposta di una grande coalizione civica, unita dalla voglia di rappresentare una netta discontinuità con l’amministrazione che ha retto la città negli ultimi sette anni.

L’invito ad abbandonare le logiche interne, rivolto sia ai partiti che ai movimenti, viene lanciato da Gianni Battaglia nel corso di una conferenza stampa lunedì pomeriggio.

“A 48 ore dal termine per la presentazione delle candidature alle primarie di centrosinistra – dichiara Mimmo Barone – aspettiamo ancora che l’unica persona titolata a parlare esprima la posizione del Pd. Interveniamo perché siamo convinti che un grande partito come il nostro, per rispetto degli elettori, non possa continuare a rimanere in silenzio”.

“E’ evidente che tutto ciò che è stato fatto finora – aggiunge Battaglia – non ha funzionato. Non è più tempo di protagonismi né di seMttarismi esasperati. Nessuno di è noi senza colpe – continua – pensiamo sia indispensabile tentare di riflettere con senso critico ed autocritico. Trasversalismi ed accordi sottobanco hanno certamente inquinato questa fase di politica cittadina. Fermiamoci tutti e facciamo di necessità virtù. Ribaltiamo il tavolo – aggiunge – e per il bene della città troviamo un accordo politico ancorato ad un solido piano programmatico. Occorre un passo indietro, da tutti, per tracciare un percorso responsabile ed evitare che i tanti autorevoli candidati singolarmente si tramutino in tanti flop che consegneranno la città a chi rappresenta la continuità o l’avventura”.

Evidente dal discorso portato avanti dagli esponenti del secondo circolo, al tavolo accanto a Battaglia e Barone anche Valentina Spata e Dario Prestana, che mancano sia il tempo che le condizioni politiche per organizzare delle primarie serie. Quale allora il metodo per arrivare ad una sintesi delle tante proposte?

Gianni Battaglia lancia l’idea di affidare, come fu fatto in occasione della candidatura di Tonino Solarino nel 2003, la scelta ai risultati di un sondaggio affidato ad un ente che, in modo serio, non parziale, possa captare, sentendo un campione significativo di tutto l’elettorato ibleo, il maggior numero di consensi.

“Nel giro di due settimane si potrebbe dare avvio ad un grande dibattito aperto – spiega Battaglia – in grado di mettere in luce le diverse sfaccettature di un programma condiviso, portate avanti dai diversi candidati. Al termine di questo periodo una ditta specializzata, finanziata dalle stesse forze politiche, verrebbe incaricata di individuare l’esponente con il maggiore gradimento”.

Il secondo circolo si farà carico di estendere la proposta a tutti i possibili interlocutori, primo fra tutti l’altra parte del Partito democratico.“Non c’è più tempo per tatticismi ed inciuci – conclude Battaglia – . Abbiamo una sola possibilità, quella di mettere insieme le forze politiche che rappresentano una nuova visione della città. Inviteremo tutti ad assumersi la responsabilità delle proprie scelte. Non si perde sempre per colpa degli altri, le sconfitte all’interno del centrosinistra hanno nomi, cognomi e responsabilità”.