Il Consuntivo 2012 è l’ultimo atto di questo Consiglio comunale

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Si conclude l’attività del consiglio comunale ibleo. Ultima seduta il 29 aprile per discutere il rendiconto di gestione dell’esercizio finanziario 2012 che comprende il conto del bilancio, il conto economico ed il conto del patrimonio. Una convocazione straordinaria durante la quale, come sottolineato dal presidente del Consiglio Pino Di Noia, sono consentiti soltanto interventi strettamente legati all’ordine del giorno.

Il documento economico, approvato dalla maggioranza dei presenti, indica un attivo di cassa per circa 7 milioni di euro e sancisce lo sforamento, per una somma di circa 2 milioni di euro, del patto di stabilità dell’ente di Palazzo dell’Aquila, condizione preannunciata dallo stesso Commissario Margherita Rizza lo scorso ottobre, dopo la bocciatura dell’aumento dell’Imu da parte del consiglio comunale. Astenuti i consiglieri Mirabella, D’Aragona, Di Mauro (gruppo Pid) e Vincenzo Licitra, capogruppo di ‘Ragusa grande di nuovo’, una delle liste da sempre a sostegno dell’amministrazione Dipasquale.

Contrari i consiglieri di Movimento Città e Italia dei Valori. Vota “no” anche Nino Barrera, l’unico rappresentante del Partito democratico.

“La relazione dei revisori dei conti allegata al consuntivo rappresenta la sintesi – sottolinea Salvo Martorana di IdV – della politica economica fallimentare dell’amministrazione Dipasquale. Rimaste invariate le uscite dell’Ente mentre la pressione fiscale è aumentata di 6 milioni di euro. Canoni non riscossi sempre più consistenti e a rischio prescrizione. Calo consistente degli introiti relativi alle concessioni edificatorie, diretta conseguenza dell’evoluzione dei piani di aree Peep. Un disastro per la città di Ragusa”.

“Un atto che mostra questioni irrisolte – aggiunge Barrera –. Tra le principali quella relativa ai residui attivi che, alla data 31 dicembre 2012, vengono calcolati per 46 milioni di euro. Una criticità che la Corte dei Conti ha riscontrato anche nel rendiconto del 2011 e che in questi anni ho segnalato in consiglio comunale più volte attraverso interrogazioni ed interventi. Altra problematica riguarda la procedura di alienazione degli immobili comunali. Ad oggi, – continua – non è stata completata neanche la gara per la creazione di un elenco completo di questi beni. Una grave pecca di questo consuntivo, inoltre, è rappresentata dall’entità delle somme girate alle Partecipate. Ci sono Enti che da questo comune hanno percepito più di mezzo milione di euro, altro che razionalizzazione della spesa! Di fronte a questa critica fotografia dell’attività politica di Dipasquale e Cosentini non posso non sottolineare – conclude Barrera – che il Partito democratico non dovrebbe sottoscrivere matrimoni di interesse ma rappresentare una coerente discontinuità con tutto ciò”.