Rinvio a giudizio per Pippo Licitra

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Il Gup del Tribunale di Ragusa ha disposto, mercoledì mattina, il rinvio a giudizio per Giuseppe Licitra, presidente dimissionario del Corfilac, il Consorzio per la Ricerca sulla Filiera lattiero casearia. Il processo inizierà il primo ottobre. Era stata la Procura, a seguito di indagini dirette dal procuratore capo Carmelo Petralia e dal sostituto Serena Menicucci, e svolte dalle Fiamme Gialle, a chiedere il rinvio a giudizio del professore Licitra. I finanzieri hanno passato al setaccio la contabilità degli anni che vanno dal 2005 al 2011. A seguito delle indagini, a Licitra erano stati contestati i reati di peculato, truffa aggravata e abuso d’ufficio. In sede di rinvio a giudizio è caduta l’accusa di abuso d’ufficio, mentre sarà processato per le altre due ipotesi di reato. Dalle indagini della Guardia di Finanza era risultata, così come spiegavano gli inquirenti in gennaio – “la distrazione di cospicue somme di denaro per cene in ristoranti, soggiorni in alberghi di lusso in Italia ed all’estero, noleggio autovetture, acquisto di carburante per autovetture, acquisto libri e prodotti informatici, il tutto senza preventiva autorizzazione da parte del comitato dei consorziati, e con una rendicontazione finale delle spese assolutamente approssimativa”. Le indagini erano partire il 23 febbraio del 2011 e si erano concluse nel luglio del 2011. All’indomani della notizia della richiesta di rinvio a giudizio, gli avvocati di Licitra, Luigi Piccione e Bartolo Iacono, avevano spiegato che “i pretesi fatti oggetto della richiesta sono quelli ricostruiti unilateralmente e senza contraddittorio da una parte processuale quale è l’accusa e che per la prima volta saranno vagliati da un Giudice, nella dialettica tra le parti, all’udienza preliminare del 13 febbraio prossimo”. I due legali avevano annunciato il deposito di ”un corposo fascicolo contenente gli atti delle indagini difensive e tutti i documenti necessari a dimostrare non solo l’assoluta infondatezza di ogni singola accusa, ma anche la limpida correttezza nella gestione delle risorse da parte del Consorzio”. Nella giornata di mercoledì, tuttavia, il Giudice ha optato per il rinvio a giudizio.