D’Antona: “Trasferimenti statali ridotti del 60%. Abbate che farà?”

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   Al Sig. Sindaco del Comune di Modica
                                                                 Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale di Modica
                                                      p. c.    Agli Organi di Informazione

Oggetto: Riduzione trasferimenti statali.
 Interrogazione.
          
       Il sottoscritto D’Antona Vito, Consigliere Comunale di Sinistra, Ecologia e Libertà,

–    Tenuto presente che da fonti ministeriali sembrerebbe accertato che al Comune di Modica, per non avere rispettato il patto di stabilità interno nell’anno 2012, siano state applicate le sanzioni previste e, in particolare la riduzione nell’anno 2013 dei trasferimenti dello Stato per oltre cinque milioni di euro, corrispondente alla differenza tra il risultato registrato e l’obiettivo programmatico corrispondente;
–    Rilevato che se dovesse essere confermata l’applicazione della predetta sanzione, che riduce di circa il sessanta per cento la cifra prevista per l’anno 2013 relativa ai contributi dello Stato, si potrebbe determinare un preoccupante squilibrio tra le previsioni di entrata e di spesa per l’anno in corso, il cui recupero a distanza di qualche settimana dal termine per l’approvazione del bilancio di previsione per l’anno 2013 si presenta particolarmente difficile, oltre ad una drastica caduta di liquidità per fronteggiare i pagamenti ordinari del Comune, dipendenti, società partecipate e fornitori, rendendo più precaria la già difficile situazione finanziaria del Comune;
–    Ritenuto, inoltre, che la riduzione di tale entità delle somme per trasferimenti statali imporrebbe una modifica del piano di riequilibrio, tuttora sottoposto all’esame del Ministero, nonché una più prudente e cauta azione di contenimento e di non espansione nel campo delle spese, al fine di evitare il mancato rispetto del recupero del debito a suo tempo certificato;
–    Preso atto, tuttavia, che risulterebbe che alcuni comuni siciliani colpiti da analoghe sanzioni abbiano impugnato davanti al Tar i provvedimenti di riduzione dei trasferimenti statali, mentre al contempo potrebbero non escludersi possibili iniziative parlamentari finalizzate a rendere meno drastiche le sanzioni a carico dei comuni inadempienti;

                                                                  Chiede  
                                                                           
–    all’Amministrazione Comunale quali iniziative intende adottare in merito alla riduzione dei trasferimenti statali, ed in particolare se sta valutando la possibilità di un eventuale ricorso al Tar e se intende, nell’attesa, proporre al Consiglio Comunale una urgente modifica del piano di riequilibrio, al fine di rispettare, anche nei confronti del Ministero, il recupero del debito a suo tempo certificato;  
–    che la presente venga discussa alla prossima riunione del Consiglio Comunale.

                                                                                       Vito D’Antona