Rubano materiale ferroso alla ex base Nato, denunciati due comisani

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Prosegue senza sosta l’attività di intensificazione dei controlli condotta dalla polizia della provincia casmenea che negli ultimi giorni sta conducendo alla individuazione di diversi autori di reati contro il patrimonio.
In particolare, nella tarda mattinata di ieri, due operatori del Commissariato in intestazione, in servizio presso il locale aeroporto per l’espletamento dei previsti servizi di polizia di frontiera, procedevano al controllo di due individui a bordo di una vettura, nelle immediate adiacenze della locale aerostazione.
Da una perquisizione veicolare era dato rinvenire un quantitativo notevolissimo di rubinetteria (all’apparenza nuova) e di altro materiale ferroso.
I due comisani C.O. (n. 1970) e C. R. (n. 1978) – con svariati e specifici precedenti  penali e di polizia a carico – riferivano di aver trovato il materiale all’interno dell’area aeroportuale.
Dai successivi controlli e in considerazione del sopralluogo effettuato dagli operatori intervenuti, con l’ausilio anche di personale in servizio presso la locale Sezione di Polizia Giudiziaria di questo Commissariato, si riusciva ad accertare che il materiale recuperato era stato asportato dalle abitazioni facenti parte del complesso abitativo della ex Base Nato.
Le successive perquisizioni domiciliari condotte a carico dei due individui  consentivano di rinvenire ancora n. 12 casse in plastica contenenti notevoli quantità di analogo materiale, materiale edile ed una porta del tipo di quelle montate nelle abitazioni de quibus.
Detta circostanza veniva inoltre acclarata dai resoconti forniti dai referenti l’Ufficio Patrimonio e l’Ufficio Legale del Comune di Comiso, che riservavano tuttavia di produrre un dettagliato inventario della quantità e della tipologia del materiale asportato.   
Alla luce delle indagini condotte nelle immediatezze e dei riscontri ottenuti, i due pregiudicati comisani venivano deferiti in stato di libertà per il reato di ricettazione.
La vettura modello Fiat Panda a bordo della quale viaggiavano i due soggetti, di proprietà di uno di essi, risultava essere già sotto sequestro amministrativo e priva di copertura assicurativa: per questi fatti, e per tutte le violazioni riscontrate, il veicolo veniva sequestrato ed affidato in giudiziale custodia ad una ditta autorizzata; mentre ai due venivano elevati specifici verbali per violazione del Codice della Strada per un totale di 3.200,00 euro al C.R. e di 1.058,00 euro al C.A..