Camera di Commercio, Iano Gurrieri si è dimesso

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Colpo di scena alla Camera di Commercio di Ragusa. Con la data del 13 dicembre 2013, dunque oggi, il commissario straordinario Sebastiano Gurrieri ha rassegnato le dimissioni dalla carica che ricopre dallo scorso aprile. Con due settimane di anticipo rispetto la naturale scadenza del mandato, fissato per il 27 dicembre, stamani Gurrieri ha protocollato la lettera di dimissioni. “Le mie dimissioni – si legge nel documento che argomenta la scelta assunta – giungono perchè ritengo opportuno accelerare il ritorno alla gestione ordinaria dell’Ente onde evitare che si determini un vuoto di potere proprio durante le festività natalizie e di fine anno. L’Assessorato regionale alle Attività produttive – si continua a leggere nella missiva – è ormai in possesso di tutti gli atti necessari per la normalizzazione istituzionale dell’ente camerale e avrà così un tempo sufficiente per provvedere ai bisogni organizzativi prima delle festività stesse”. Insieme alla missiva, Gurrieri ha prodotto un dossier con all’interno una corposa rassegna stampa in cui è documentata l’attività svolta in questi sette mesi di attività all’ente camerale. L’ultima pagina, l’ottantesima per l’esattezza, il commissario dimissionario l’ha voluta utilizzare per la pubblicazione della sua busta paga, relativa al mese di ottobre. “Un gesto – ha aggiunto Gurrieri per giustificare questo ultimo inserimento – che rappresenta un ulteriore attestato di trasparenza sull’incarico svolto”.
Compiuto il lavoro che si era prefissato quando ha assunto l’incarico, Gurrieri aggiunge che: “La mia decisione ha il significato di stimolare e accelerare l’insediamento dei rappresentanti delle imprese, per le quali la ripresa istituzionale delle attività può rappresentare, in questo momento drammatico di crisi, una iniezione di fiducia e ottimismo per le varie categorie”.
Il commissario, comunque, a fronte delle dimissioni protocollate, si è messo a disposizione dell’ente camerale laddove venisse richiesta, in questi giorni, la sua presenza per questioni legate all’ordinaria amministrazione.