Scicli. Sulla tassa comunale sui rifiuti regna la confusione

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I Gruppi di opposizione al Consiglio comunale di Scicli, non si rassegnano sull’aumento ingiustificato del 20%, relativo alla TA.R.S.U., acronimo di Tassa sui rifiuti solidi urbani. Regna una gran confusione sul balzello comunale, ragion per cui, i consiglieri di opposizione hanno avviato, durante la seduta del Consiglio comunale del 20 dicembre u.s., la revoca della delibera n° 99 del 30.11.2013, che stabiliva l’aumento del tributo relativo alla Tarsu.

Le ragioni che hanno spinto i Consiglieri di opposizione ad operare questa scelta, risiede nella necessità di verificare complessivamente il costo del Servizio sullo smaltimento dei rifiuti, considerato che, il calcolo è stato eseguito sulla base di costi presunti, senza dati e numeri certi alla mano. Basti pensare, soprattutto alle fatture contestate dall’Ufficio ecologia, e sottoposte alla valutazione di un apposito tavolo tecnico-legale, affidato alla supervisione dell’Avv. Luigi Piccione, incaricato dall’Amministrazione Susino, a dirimere l’intera problematica dei costi afferenti il Servizio dei rifiuti solidi urbani, allo scopo precipuo di avviare un’analisi oculata sull’effettivo costo del personale interno del settore Ecologia del Comune di Scicli, che ammonta a 420mila euro. Senza considerare i benefici della perequazione con gli altri Comuni della Provincia di Ragusa, relativa a maggiori costi sostenuti dal Comune di Scicli, così come avvenuto nei precedenti anni.  Tuttavia, l’aumento del 20% deciso dall’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Susino, infatti, peserà in maniera rilevante sui bilanci familiari, e questo a maggior ragione in un periodo di grave crisi economica come quello attuale che sta colpendo, in particolare, le fasce più deboli della popolazione. Ma quel che desta ancora più scalpore è che a questo aumento della tariffa non corrisponde affatto un miglioramento dei servizi, anzi, si registra un sensibile peggioramento dal momento che in diversi quartieri della città la raccolta dei rifiuti avviene spesso con gravi ritardi e lo spazzamento delle strade è, per usare un eufemismo, pressoché saltuario, con le gravi conseguenze sotto il profilo del decoro urbano e dell’igiene pubblica che tutti gli sciclitani conoscono bene. I consiglieri di opposizione, nella consapevolezza di operare nel pieno rispetto dell’Istituzione comunale e, nella convinzione di agire nell’esclusivo interesse dei cittadini di Scicli, non accetteranno mai a “scatola chiusa”, di essere ingiustamente e demagogicamente additati, dall’attuale giunta Susino, come amminitratori irresponsabili della ‘Res pubblica’, fin quando non si farà chiarezza sui numeri che orbitano attorno al Settore Ecologia. Ben sapendo che, per evitare il dissesto, l’attuale Amministrazione comunale, dovrà avviare necesariamente una politica di rigore e di risanamento dell’Ente, esercitando una forte e seria contrazione della spesa comunale corrente, con conseguente eliminazione delle spese superflue, anziché, continuare a gestire la ‘Res pubblica’, lontano dai reali problemi della gente comune, che si caratterizza attraverso l’esclusivo aumento delle tasse.