Porta un’arma clandestina, arrestato

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Nel corso dell’attività di prevenzione e controllo del territorio svolta dalla Polizia di Stato di Vittoria che ha visto un maggiore impegno di Volanti proprio nelle ore serali e tardo serali durante le quali sono stati registrati negli ultimi tempi diversi fatti delittuosi è stato tratto in arresto

DI FRANCO Andrea, 26enne vittoriese con precedenti di polizia, di mestiere venditore ambulante.

Gli agenti delle Volanti intorno alle 21 di ieri hanno notato un gruppo di quattro persone sospette riunite in via Garibaldi dinanzi uno degli ingressi dell’ ex campodi concentramento. Hanno proceduto alla loro identificazione e considerato il loro atteggiamento e le motivazioni che davano circa la loro presenza, hannoproceduto ad eseguire perquisizioni personali estese ai due autoveicoli in loro possesso.

Proprio all’interno della Lancia Lybra di proprietà ed in uso a DI FRANCO Andrea, nel bagagliaio posteriore veniva rinvenuta una pistola marca Valtro di colore nero con due cartucce inserite nel caricatore.

La pistola Valtro è in origine una pistola a salve di libera vendita e munita di tappo rosso. Quella rinvenuta dagli agenti invece era priva di tappo rosso e modificata.

Condotti i soggetti in Commissariato è stata fatta eseguire ad un esperto perito balistico un accurato esame dell’arma.

Il perito ha accertato che la pistola originariamente a salve cal. 8 mm marca Valtro. mod. 85 combat di fabbricazione italiana era stata modificata con l’apposizione di una canna artigianale in metallo atta a sparare cartucce letali cal. 380 auto. La pistola era munita di caricatore con all’interno due cartucce cal. 380 auto, assemblate artigianalmente con ogive in lega di piombo e modificate nell’altezza totale per essere inserite nel suddetto caricatore. L’arma appariva in buono stato di conservazione e funzionante.

All’esito di tali accertamenti, ritenute evidenti le sue responsabilità penali, DI FRANCO Andrea veniva tratto in arresto per il reato di detenzione e porto in luogo pubblico di arma clandestina e alterata.

L’autorità giudiziaria di Ragusa, informata dei fatti ha disposto di collocare l’arrestato agli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del processo.