L’insospettabile con le armi modificate: arrestato incensurato

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L’attività di contrasto a qualsiasi forma di criminalità prosegue incessantemente da parte dei Carabinieri della Compagnia di Vittoria in tutti i comuni della giurisdizione (Vittoria, Comiso, Acate, Scoglitti e Chiaramonte Gulfi). Dopo le recenti operazioni di contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, alle prime luci dell’alba appena trascorsa i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile unitamente ai colleghi della Stazione di Scoglitti hanno fatto irruzione in un’abitazione rurale sita lungo la Stradale per Scoglitti ove hanno tratto in arresto:

–       FLORIDDIA Rosario, vittoriese cl. 72, celibe, bracciante agricolo, incensurato ;

poiché, corso perquisizione domiciliare, veniva trovato in possesso di un mini-arsenale costituito nello specifico da:

–       una pistola semiautomatica a salve, di produzione italiana marca “VALTRO” cal. 8 modificata con l’inserimento di una canna di acciaio atta ad  impiegare cartucce letali cal. 7,65 e ridotta a pistola mono-colpo, modificando contestualmente anche il cane con l’apposizione di un percussore solidale allo stesso;

–       una pistola rivoltella a salve, di produzione italiana marca BBM (BRUNI) cal. 380 a salve, modificata con l’inserimento di una canna d’acciaio all’interno di quella d’origine e con l’inserimento in ogni singola camera di cartuccia di un riduttore di calibro in acciaio, nell’insieme atti all’impiego di cartucce letali cal. 6,35;

–       un fucile realizzato in maniera interamente artigianale,  con un  tubo di metallo adattato ad una calciatura in legno, atto all’impiego  di munizione letale cal. 12,  con un sistema di percussione della cartucce realizzato con un sistema artigianale ma perfettamente funzionante di “percussore lanciato”;

–       Nr. 13 cartucce da caccia a pallini cal. 12 di varie marche;

–       Nr. 5 cartucce metalliche cal. 38 special tipo “Wad-cutter” con ogiva in piombo;

–       Nr. 27 cartucce metalliche cal. 6,35 con ogiva tipo “Full Metal Jacket”;

–       Nr. 2 cartucce metalliche cal. 7,65 con ogiva tipo “Full Metal Jacket”;

–       Nr. 36 cartucce a salve cal. 380.

Tutte le armi e munizioni rinvenute versavano in ottimo stato di conservazione ed erano perfettamente funzionanti.

All’atto del blitz da parte dei militari il Floridia tentava di disfarsi delle armi gettandole dalla finestra della propria abitazione, ma le stesse venivano immediatamente recuperate dai militari operanti.   

L’ottima fattezza, peculiarità ed ingegnosità delle armi sequestrate oggi, confermata dalla perizia effettuata seduta stante da uno specialista nel settore balistico, induce gli investigatori a ritenere che nella giurisdizione possa nascondersi un altro laboratorio clandestino di produzione di armi artigianali ovvero di modifica delle armi “giocattolo” per la successiva immissione nel mercato clandestino. Questa preoccupante recrudescenza di “accingor armis” nel territorio ipparino viene confermato anche dal fatto che, appena lo scorso marzo, i militari della Compagnia avevano scovato in Contrada Macconi di Acate un simile laboratorio traendo contestualmente in arresto il cittadino rumeno Dobrin Ionel, bracciante agricolo, incensurato, trovato in possesso di:

–       Nr. 2 pistole a salve marca “Berni” mod. 85 ex cal. 89, modificate con innesto di una canna in acciaio cal. 9  filettata nel vivo di volata per l’inserimento di un silenziatore;

–       Nr. 1 pistola a salve marca “Valtro” con vari componenti da renderla offensiva;

–       Nr. 1 carabina ad aria compressa mod. B2 cal. 4,5 marca “Norconia”;

–       Nr. 1 carabina ad aria compressa mod. 55 marca “Hatsan” con canna e calcio ridotti così da renderla occultabile e più potente;

–       Nr. 1 caricatore contenente nr. 7 cartucce cal. 9 compatibile con le citate pistole;

–       Nr. 31 cartucce cal. 9 e nr. 18 cartucce cal. 22, occultati in una borsa posta  nella cucina.

Non si esclude pertanto che le armi rinvenute oggi possano essere state utilizzate in qualche azione delittuosa commessa di recente nel territorio di Vittoria o limitrofi, quali ad esempio rapine. Pertanto, al fine di verificare tale evenienza, l’armamentario sequestrato verrà inviato al Raggruppamento Investigazioni Scientifiche (RIS) di Messina, ove le stesse verranno sottoposte a perizia specializzata.

Nel frattempo, il Floriddia, a seguito della sua condotta, è stato condotto presso la caserma di Via Garibaldi, sede del Comando Compagnia,  da dove al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria iblea davanti la quale dovrà rispondere del reato di detenzione di armi e munizioni clandestini.