Sbarchi, previsti altri 260 arrivi nel pomeriggio

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maxi sbarco pozzallo

E’ costante l’emergenza sbarchi in provincia di Ragusa. Anche oggi ulteriori arrivi a Pozzallo a bordo di navi militari, intervenute nell’ambito della vasta operazione “Mare Nostrum”. Soltanto ieri pomeriggio sono attraccati al porto di Pozzallo circa 500 immigrati di nazionalità somala ed eritrea, tra cui 73 donne e 13 minori. Già ieri, per la prima volta in provincia di Ragusa, è stato sperimentato un nuovo sistema di accoglienza, definito sbarco con piano di riparto. Infatti, dopo poche ore dall’aver raggiunto la banchina del porto, rifocillati e foto segnalati come da prassi, diverse centinaia di clandestini sono state trasferite all’aeroporto di Catania. Circa trecento sono stati disposti su due charter con destinazione aeroporti del Nord Italia. In gruppi, infatti, sono stati accompagnati in piccole strutture di accoglienza di Genova, Imperia, Trento, Verona e Teramo. In base al nuovo dispositivo, oggi si procede con ulteriori trasferimenti in strutture siciliane. Dunque, gli uomini sono stati assegnati al Cara di Mineo, mentre nuclei familiari e donne in una struttura di accoglienza di Palermo. Al cpa di Pozzallo, ne rimangono circa duecento, in attesa della destinazione cui dovranno essere assegnati. Gli otto clandestini che ieri sono stati accompagnati negli ospedali di Modica e Ragusa sono stati visitati e nelle ore successive dimessi. In modo contestuale è in corso l’attività di indagine da parte delle forze dell’ordine per tentare di ricostruire le modalità dello sbarco, il porto di partenza e i contatti avuti con l’organizzazione criminale che ha organizzato le trasferte attraverso il Canale di Sicilia. Pare che già sia stato individuato un presunto scafista dello sbarco di ieri, su cui sono in corso accertamenti.