Arrestato scafista responsabile della tratta di 200 esseri umani

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Non si arresta l’ondata di sbarchi sulle coste iblee. In nottata ne sono giunti circa 250, la maggior parte uomini, di diverse nazionalità del Nord Africa. Immediatamente sono stati trasferiti, tra le undici e le due di notte, nel centro di prima accoglienza nuovamente allestito in contrada Cifali a Comiso. In mattinata un’altra nave militare con a bordo oltre 200 clandestini a Pozzallo ed un altro arrivo è in programma nel pomeriggio con un carico umano di 350 migranti. A conti fatti, tutti i soggetti facenti parte del dispositivo di accoglienza e i rappresentanti delle forze dell’ordine dovranno gestire 900 arrivi.

Intanto la squadra mobile, i carabinieri di Modica e la guardia di finanza di Pozzallo hanno arrestato il presunto scafista dello sbarco avvenuto lo scorso lunedi. Si tratta di Oris Wright, nigeriano di 24 anni, responsabile di aver organizzato la traversata nsieme a soggetti dislocati in Libia e di aver favorito l’ingresso clandestino nel territorio italiano.

L’arrestato ha condotto dalle coste libiche a quelle italiane una fatiscente imbarcazione carica di duecento migranti di diverse nazionalità e tra loro numerosissimi minori anche neonati, mettendone a rischio la vita. Dopo il salvataggio operato dalla nave della marina militare Sirio, l’imbarcazione clandestina è stata lasciata alla deriva in quanto stava per affondare. Dalle dichiarazioni raccolte a fatica tra i migranti, spaventati perché lo scafista era in mezzo a loro, i rappresentanti delle forze dell’ordine sono riusciti a ricostruire le modalità di questo ennesimo viaggio della speranza. Tutti erano partiti dai loro paesi di origine diretti in Libia, dove sono stati reclutati dalle organizzazioni criminali dietro il pagamento di 3000 euro. La loro presenza in Libia – hanno spiegato gli inquirenti – è durata anche più di un anno, il tempo di effettuare dei lavori per procurarsi il denaro utile per il viaggio. Trovato poi il contatto con uno degli organizzatori e pagato il prezzo della traversata, i migranti vengono nascosti all’interno di capannoni vicino al mare privi di ogni elemento di vivibilità, in attesa della partenza. I testimoni dopo aver fornito un’attenta descrizione dei responsabili dell’organizzazione criminale, hanno indicato agli investigatori chi aveva condotto l’imbarcazione. Al termine dell’Attività di Polizia Giudiziaria, l’arrestato è stato condotto al carcere di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. In corso complesse indagini non solo per identificare gli scafisti degli altri sbarchi che sono avvenuti nelle ultime 48 ore ma anche con i gruppi di investigatori presenti in territorio estero per risalire agli altri componenti dell’associazione a delinquere che si occupa dell’organizzazione dei viaggi.