Il corso di formazione anti-corruzione per i dipendenti della Provincia

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Un percorso formativo per tutti i dipendenti provinciali per dare attuazione al Piano triennale della prevenzione della corruzione all’interno dell’ex Provincia di Ragusa, ora Libero Consorzio Comunale, predisposto e realizzato dal segretario generale dell’Ente Ignazio Baglieri. Il Piano è lo strumento finalizzato a formulare una strategia di prevenzione del fenomeno corruttivo e punta ad esaminare l’organizzazione, le sue regole e le sue prassi di funzionamento in termini di “possibile esposizione” al fenomeno della corruzione.

La formazione si è sviluppata mediante seminari specialistici che ha visto in qualità di relatori, oltre il Segretario Generale anche dirigenti e funzionari dell’Ente. Sono state trattate tutte le tematiche relative alla prevenzione della corruzione introdotte dalla legge 190 del 2012, avendo cura di approfondire anche gli aspetti correlati e pratici connessi ai ruoli e a i compiti dei dipendenti con particolare riferimento alla tecnica di redazione degli atti.

In particolare i relatori dei seminari si sono soffermati sulla redazione del piano triennale di prevenzione della corruzione, sul programma della trasparenza e integrità, sui reati contro la pubblica amministrazione e i procedimenti amministrativi nel quadro dei controlli interni, sul monitoraggio del rispetto dei termini degli stessi e gli adempimenti in materia di trasparenza in correlazione con il rispetto della privacy, nonché il rapporto fra diritto di accesso e l’accesso civico, gli open data, le declinazioni normative di contrasto al conflitto di interessi, le misure anticorruzione attinenti gli appalti.

“L’attività di formazione” afferma il segretario generale Ignazio Baglieri “ha registrato una larga condivisione tra i dipendenti provinciali sia per l’elevato livello professionale espresso da tutti i relatori, sia per la complessità e completezza delle singole materie affrontate. Sono convito che, di tale sforzo, i dipendenti sapranno trarne profitto in termini di accrescimento professionale e di consapevolezza del proprio ruolo nell’ottica di un miglioramento dei servizi da rendere ai cittadini e del proprio apporto nella prevenzione della corruzione”.