Al Comune di Modica i conti non tornano proprio

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Lo stanziamento in bilancio destinato al capitolo delle manutenzioni sarebbe stato trasformato, con un semplice colpo di penna, da 237 mila euro a 2 milioni di euro, determinando di conseguenza una serie di impegni di spesa in realtà privi di copertura finanziaria, oltre che uno squilibrio nel bilancio, tra uscite ed entrate, di 1,7 milioni di euro: è la durissima accusa che arriva all’Amministrazione comunale dal consigliere del Pd Ivana Castello, che ha presentato un’interrogazione su questo squilibrio di bilancio, denunciando come “questa manipolazione faccia pensare che l’alterazione della contabilità sia finalizzata a far lievitare le possibilità dell’Amministrazione di spendere”.

La Castello ricostruisce, carte alla mano (qui il pdf), i passaggi da cui emergerebbe l’incongruenza dei dati: “Ho esaminato i saldi dei capitoli del bilancio (entrate e uscite) alla data del 29 maggio e poi alla data del 31 maggio e qui i numeri che mi sono stati forniti mi hanno fatto sobbalzare. Il totale dei titoli delle uscite al 31 maggio è difforme rispetto a quello letto due giorni prima: 124.502.237,32 euro anziché 122.735.496,32, e con una differenza rispetto ai titoli di entrata di ben 1.772.182,61 euro. È bene ricordare che l’Amministrazione, in assenza del bilancio, sta agendo in regime di esercizio provvisorio e in tal caso il legislatore impone un limite di spesa per ogni singolo intervento riferito ai dodicesimi del bilancio di previsione 2013″.

Secondo la ricostruzione della Castello, lo scarto di 1,7 milioni emergerebbe “nel titolo 2 delle uscite e in particolare al capitolo 12010/030, il cui stanziamento iniziale era di 237.259, ma sul quale alla data del 29 maggio erano già stati impegnati 1.050.231,35 euro a fronte di un limite di spesa ammesso ai sensi della legge, pari a cinque dodicesimi, di 98.858 euro. Ma – prosegue appunto il consigliere – un atto ancor più clamoroso è accaduto negli ultimi due giorni di maggio: in questo capitolo è stata cancellata la somma di 237.259 euro e al suo posto è stata iscritta la cifra di 2 milioni di euro. Peraltro anche gli impegni sono lievitati da 1.050.231,35 a 1.679.905,35″. La Castello precisa anche che “gli impegni assunti sul capitolo 12010/030 riguardano prevalentemente spese per interventi di manutenzione, che sarebbero di indubbia e primaria importanza, se solo ci fossero anche le coperture finanziarie per realizzarli”.

Il consigliere chiede quindi all’Amministrazione, tra le altre cose, “se è legittimo che il bilancio si presenti non in pareggio”, “a fronte di quali atti il responsabile finanziario sia stato autorizzato a modificare le poste previste al titolo II della spesa“, “in ossequio a quale norma si sia superato il vincolo della spesa in dodicesimi”, “se non appaia palese – al di là delle valutazioni riguardo la legittimità degli atti – che tale modus operandi sia in controtendenza rispetto alla necessità di tenere sotto controllo gli equilibri finanziari del Comune”.

[Fonte: La Sicilia]

Per chi vuole, qui si scarica il testo dell’interrogazione del consigliere Ivana Castello