E i Liberi Consorzi tra i Comuni? Gela vota, Modica frena

0

Gela è andata decisamente più spedita di Modica, nel cogliere al balzo la palla della riforma delle Province e sganciarsi dal vecchio capoluogo. Nel provarci, almeno.

Già domani, infatti, domenica 13 luglio, i gelesi – pur afflitti in questo momento da ben altre preoccupazioni legate al disinvestimento dell’Eni – andranno a votare per il referendum attraverso il quale dovranno decidere la separazione della città dalla provincia di Caltanissetta e la costituzione di un nuovo Consorzio.

È il primo comune della Sicilia a muovere, senza indugio, questo passo. l progetto prevede che anche altri comuni dell’hinterland, da Piazza Armerina a Caltagirone, da Niscemi a Licata, possano lasciare le province d’appartenenza per unirsi a Gela.
I seggi elettorali domani saranno aperti dalle 9 alle 21: si tratta, come previsto dalla legge regionale sull’abolizione delle province e l’istituzione dei Consorzi, del referendum confermativo della delibera che il Consiglio comunale ha già votato all’unanimità (la norma prevede la soglia della maggioranza qualificata: 2/3 dei componenti). Affinché la consultazione sia valida, occorre che si rechi a votare il 50 per cento più 1 degli aventi diritto, cioè oltre 33 mila elettori. E in una situazione difficile e tesa come quella di questi giorni, non è detto che il quorum possa essere raggiunto.

Resta parecchio indietro, invece il percorso del Comune di Modica per la costituzione del Libero Consorzio del Val di Noto, nonostante i tempi stringano: la legge dà sei mesi di tempo per fare tutto. Si tratta di una delle questioni che ha maggiormente caratterizzato le scelte dell’amministrazione di Ignazio Abbate, che ieri ha spento simbolicamente la “prima candelina” del suo mandato e che sull’argomento ha risposto: “Il Consiglio ha deliberato di costituire una commissione” spiega “e stiamo aspettando che la minoranza ci indichi i propri delegati. Conclusa la sessione di bilancio, attiveremo le interlocuzioni con gli altri Comuni per portare avanti il nostro progetto”.