Metti una sera a cena con Barbara Tabita, un concentrato di pura femminilità

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foto barbara tabita luglio 2014 n 2Non solo davanti alle telecamere – “attrice amata dai bambini e dalle signore”, come si definisce lei – ma anche dietro, tra le quinte delle produzioni cinematografiche a cui offre il proprio supporto nelle materie per cui ha studiato, ovvero product placement e tax credit: Barbara Tabita è tanto prorompente sullo schermo quanto determinata nel suo ruolo di imprenditrice. “La verità è che nella vita sono un maschiaccio, una di quelle donne donne che al proprio compagno dicono sempre ‘Amore, fai tu’, ma sta già pensando ‘tanto poi decido io’”, ci racconta, ospite del Bon Ton di Marina di Ragusa, dove sta un po’ in vacanza e un po’ per tessere rapporti con imprese siciliana interessate a investire nel cinema, col piglio – appunto – della donna che decide e, soprattutto, che convince. “Cosa faccio, in pratica? Aiuto le imprese siciliane a posizionare il loro marchio all’interno delle produzioni cinematografiche nazionali e internazionali, in particolare quelle che scelgono quest’Isola come location”, spiega: “E aiuto chi vuole investire nel cinema ad approfittare delle agevolazioni fiscali. Non è vero che gli imprenditori siciliani sono diffidenti nei confronti di queste possibilità, anzi. Incontro una miriade di imprenditori illuminati, che scelgono di investire sul cinema e sull’internazionalizzazione: questa è davvero una terra sacra”.

Originaria di Augusta, Barbara Tabita, insieme a una carica di femminilità fuori dal comune – “Femmina sono, ma non certo una gatta morta” – si porta nel sangue un concentrato attivo di sicilianità “anche se – confessa – mia madre pensa che io e mio fratello, che facciamo entrambe gli attori, abbiamo preso i voti. Solo perché a Natale, Capodanno e Pasqua siamo sempre in giro a fare spettacoli o a girare film”.
foto barbara tabita luglio 2014 n 3E proprio con la provincia di Ragusa conserva un triplo, particolare legame: “Quand’ero piccola – ricorda – chiedevo sempre a mio padre di portarmi a Pozzallo, che a me sembrava un po’ come fosse la nostra Miami. E poi qui ho girato uno dei miei primi film, Sara May, di Marianna Sciveres“. E ora, chiaramente, è in attesa, insieme a tutto il pubblico ibleo (e non solo) dell’uscita nelle sale di “Italo”, il film diretto da Alessia Scarso e prodotto da Roberta Trovato, che già un grandissimo successo ha avuto grazie alla proiezione in anteprima al Taormina Film Festival. Qui la Tabita è l’esuberante e incontenibile Luisa Nigro, candidata a sindaco di Scicli contro Marco Bocci: “Anche in questo caso mi tocca un ruolo che ha un suo profilo di comicità. Capisco che ho l’aria della bellina, ma di certo non potevo fare la bellina che passa. Basti pensare che dopo Montalbano mi hanno chiamato per i provini per il ruolo femminile di James Bond! Aspetto che qualcuno, finalmente, mi faccia fare anche la bellina che piange: un ruolo drammatico, chissà perché, non me lo hanno ancora proposto”.