Sole in Sicilia e pioggia al Nord: un luglio pazzo. Ma agosto anche

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Guardate fuori, se non siete ancora usciti. Sorpresa: qui è estate. A dire il vero, lo è già da un po’ di giorni.
E non sarebbe una notizia se non mettessimo a confronto questa nostra parte fortunata e baciata dal sole con il resto d’Italia. Soprattutto quella settentrionale.

Mentre in questa fetta dell’Isola si vivono le classiche giornate estive (con caldo, cappa di umidità abbastanza sostenuta e aria calda), a Milano nei giorni scorsi, a causa delle forti piogge, è sondato di nuovo il Seveso; piogge e allagamenti si sono registrati anche nelle Marche e in Campania e in Liguria i turisti più che in spiaggia vanno per funghi.

Che sia un luglio anomalo sul piano del meteo, lo avevamo già detto: al Nord 19 giorni di pioggia su 26 in questo periodo che, neanche tanto ironicamente è stato definito “lugliembre”.

E gli esperti? Già, gli esperti che fanno? Loro possono solo ipotizzare, di fronte a un tempo così pazzo e un’Italia meteorologicamente spaccata in due.
Per esempio, dicono che una delle cause del tempo autunnale di questo luglio matto sia un accumulo di aria fredda sul Polo Nord che non si è assorbita come di norma dovrebbe essere. Sacche di aria fresca che hanno trovato uno sfogo verso l’Europa e sul centro-nord dell’Italia.

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Ma ci sono buone notizie, per i vacanzieri italiani, in vista del mega ponte di partenze di agosto? Se vengono in Sicilia sì.
Il mese prossimo infatti dovrebbe esordire, ancora, con un tempo a due velocità. Il Nord esposto alle correnti instabili con fenomeni sparsi. L’instabilità sarà presente anche al Centro, in particolare sui rilievi. Il Sud invece vedrà un tempo più soleggiato ed estivo. L’Italia diverrebbe zona di frontiera tra l’aria fresca dal Nord Atlantico e quello calda di estrazione sub tropicale che, con le sue fiammate andrebbe ad interessare maggiormente il Sud e la Sicilia.

Quindi nel Sud Est, è previsto un po’ di caldo in più. Qui negli Iblei, occhio ai raggi ultraviolenti che, col sereno, aggrediscono ancora di più la pelle.
E, ai più piccoli, bagnate più volte la testa e, in spiaggia, copritegliela con il cappellino…