Modica città a forte trazione turistica. Ma il merito di chi è?

3

“Nel giorno di Ferragosto oltre 250 turisti hanno partecipato all’itinerario che da Modica Bassa conduce a Modica Alta per mezzo del pulmino acquistato dal Consorzio Turistico con i proventi della tassa di soggiorno. E questo può dirsi un successo per tutta la città”.
Il sindaco di Modica, Ignazio Abbate, nel commentare l’andamento della stagione turistica, esalta i risultati positivi registrati dal Consorzio Turistico sull’afflusso di visitatori e ne sottolinea la bontà delle scelte, ma preferisce glissare sulle criticità tuttora presenti, di cui il Comune è direttamente responsabile.

“Modica”, continua Abbate, con toni entusiastici: “assiste alla crescita e allo sviluppo del turismo, vero motore dell’economia. Con il contributo e la determinazione di tutti proseguiremo nel percorso di valorizzazione di Modica, un territorio, a differenza degli anni passati, oggi vivo e dinamico“.

Il dato di fatto resta, però, che il Comune fatica a star dietro alle esigenze di questo sviluppo e ad assicurare innanzitutto il proprio contributo: se è vero, com’è vero, che la scelta di partecipare alla nascita di un Consorzio degli operatori turistici a cui devolvere il 90% dei proventi della tassa di soggiorno, reinvestendoli nelle politiche turistiche secondo le priorità individuate dai protagonisti di questo settore, d’altra parte è altrettanto vero che in una città che voglia dirsi davvero a vocazione turistica è impensabile che i principali luoghi di interesse “chiudano per ferie” nei giorni di maggiore presenza di visitatori.

Questo dibattito si trascina polemicamente da anni e, mentre il Consorzio ha deciso di fare un passo concreto, investendo nei protocolli d’intesa con le cooperative operanti in città per l’apertura nei giorni festivi delle Chiese di San Giorgio, San Pietro e Santa Maria (come fatto notare anche da qualche turista), il Comune non riesce tuttora a far nulla per aprire, innanzitutto, il Museo Civico a Palazzo della Cultura.
Quando questa stessa spiacevole circostanza di verificò mesi fa, nei giorni delle festività di Pasqua, Abbate disse che bisognava assicurare il giorno di riposo ai dipendenti comunali: una scelta legittima, ma che appare incoerente con i proclami.

Non è dello stesso parere il capogruppo di Sel, Vito D’Antona. Che non le manda a dire al primo cittadino, proprio sull’andamento dei flussi turistici e sulla fruibilità dei beni culturali modicani: “L’Amministrazione Comunale, invece di vantarsi di attività svolte da altri, si impegni a garantire il minimo richiesto ad una Amministrazione normale, cioè l’accesso ai nostri monumenti. Una politica per la valorizzazione a fini turistici del territorio, che abbia effetti duraturi di crescita e crei nuovi posti di lavoro per i nostri giovani, non si improvvisa dal nulla: occorrono competenze e professionalità”.

Ma la soddisfazione del sindaco non s’incrina. Anzi, si estende anche verso Marina di Modica: “Gli apprezzamenti dei cittadini” commenta Abbate: “testimoniano che i nostri sforzi, diretti a far ritornare Marina di Modica una ridente località balneare, hanno prodotto risultati concreti“.
E a proposito di chi si è lamentato che la notte tra il 14 e il 15 agosto a Marina di Modica non sia stato organizzato alcun evento, a fronte dei famosi 235 mila euro spesi per l’estate modicana, Abbate puntualizza: “Nel giorno di Ferragosto Piazza Mediterraneo ha assistito all’esibizione di una band giovane e coinvolgente. I Medea Live Band hanno entusiasmato i presenti con i brani più belli della musica italiana e straniera, riuscendo ad attrarre un pubblico vasto. I quattro componenti del gruppo hanno animato per più di due ore l’intera piazza raccogliendo gli apprezzamenti dei residenti e dei turisti. Siamo felici della buona riuscita dell’evento. Continueremo ad offrire alla città manifestazioni di grande interesse”.