I Ragusani nel fondo, la militarizzazione della Sicilia e la lotta palestinese

0

Sabato 13 settembre a partire dalle 18.30, presso la Rotonda Maria Occhipinti di Ragusa si terrà la VI Edizione del Premio Ragusani nel Fondo, “l’unica manifestazione che premia gli ultimi” ed evento ormai noto a tutta la città che da anni accende i riflettori sui numerosi problemi del nostro territorio lasciati nel dimenticatoio dalle Istituzioni.

Ecco il comunicato del Comitato Ragusani nel Fondo 2014 per presentare l’evento

Così come nello spirito della manifestazione, che ha sempre posto sin dall’inizio l’accento su tematiche scomode o superficialmente affrontate, anche quest’anno gli argomenti saranno di rilievo: l’arte come mezzo per il reinserimento sociale, la militarizzazione della nostra terra, la crisi economica, la questione ambientale.
Naturalmente i premiati di questa sesta edizione saranno resi noti solo nel corso della serata.
L’evento si aprirà con una tavola rotonda sulla questione immigrazione nelle nostre coste, fenomeno che si cercherà di analizzare grazie al contributo diverso di alcuni professionisti: Nello Lo Monaco – Capo del Servizio di Ragusa del Dipartimento Regionale Protezione Civile; Alfonso Di Stefano della Rete Antirazzista di Catania; Giuseppe Scifo, responsabile immigrazione CGIL e Vincenzo La Monica, responsabile Immigrazione Caritas Ragusa.

L’edizione 2014 di Ragusani nel Fondo sarà dedicata al popolo palestinese che resiste, sotto gli occhi del mondo intero, all’occupazione israeliana e allo sterminio che il governo sionista – israeliano sta attuando nei loro confronti.
L’ultimo tentativo di sterminio del popolo palestinese è costato duemila morti di cui circa cinquecento bambini e il tutto è avvenuto con la complicità di tutti i governi europei, senza eccezione per il governo italiano.
Per tutte queste ragioni Ragusani nel Fondo sostiene la resistenza armata del popolo palestinese a cui si esprime piena solidarietà.

Come ogni anno durante la serata ci sarà musica e cena sociale.
Ricordiamo infine che la manifestazione è totalmente autofinanziata e che non ha mai ricevuto contributi economici da Enti o Istituzioni.